MotoGP. Marquez: "Un errore mi ha fatto vincere"

MotoGP. Marquez: "Un errore mi ha fatto vincere"
Marquez: "Devi fidarti del tuo team, stare tranquillo e pensare che tutto funzionerà come deve funzionare, come d’altronde è accaduto”
6 agosto 2017

Solitamente il leader cerca di prendersi meno rischi possibili, questo non vale per Marc Marquez. A Brno il pilota spagnolo torna a sottolineare la sua determinazione, soprattutto nelle occasioni più complicate.

«Si oggi è stata una gara quasi perfetta. Se dovessi cambiare qualcosa, cambierei la scelta della gomma posteriore sulla griglia di partenza. Dopo il giro di riscaldamento, ho detto al team di cambiarmi la gomma morbida da bagnato. Pensavo che mi avrebbe dato un pò più di grip le prime tre o quattro volte... perchè mi era chiaro che avrei fatto quattro giri e sarei entrato perchè vedevo che si stava asciugando. La gomma pattinava molto e questo mi ha portato ad entrare nei box prima. Avrei aspettato il giro dopo, massimo due. C’erano quattro punti con molta acqua, però ho deciso di rischiare. Con la moto con le slick quasi cado. Sono riuscito a restare in piedi e quando al sesto giro sono passato sulla linea del traguardo e ho visto +18, è uscito il sole!» (ride).

Al contrario di quello che è successo nel box Ducati, Suzuki e Tech 3, la tua seconda moto era pronta al secondo giro.

«Questo è il motivo per cui spingo tanto per il mio team. Alla fine ognuno di loro è qui al 100%, e tutti devono rimanere concentrati al 100%. Il pilota ha la stessa importanza del meccanico, alla fine siamo una squadra e pianifichiamo tutto. Folger è entrato come me e credo che potesse finire sul podio perchè aveva un buon ritmo, però la sua moto non era pronta. Nella tua testa non puoi avere tutto. Devi fidarti del tuo team, stare tranquillo e pensare che tutto funzionerà come deve funzionare, come d’altronde è accaduto».

È stata la decisione di entrare nei box in quel momento che ti ha regalato la vittoria più decisiva della stagione?

«E’ stato un pò un colpo di fortuna... La “colpa” è stata il mio impulso di cambiare la gomma morbida posteriore in griglia. Se avessi scelto il duro e fossi stato secondo o terzo, probabilmente sarei entrato un pò più tardi. Stavo soffrendo troppo e mi sono detto: entro perchè se continuo cosi perderò molto tempo. In un giro ho perso 3 o 4 secondi rispetto a Jorge».

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