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Una figura che probabilmente è sempre esistita, solo che una volta era un parente o un amico che andava a bordo pista per raccogliere, valutare, capire quello che faceva il suo pilota paragonandolo agli altri. Poi, Valentino Rossi ha trasformato questa figura in un professionista e l’amico o il parente è diventato il “coach”.
Nel caso di Valentino era un certo Luca Cadalora, tre volte campione del mondo: Luca passava ore in pista e poi riportava le sue impressioni, non solo a Rossi, ma anche ai tecnici. Manco a dirlo, la strada tracciato da VR46 è stata seguita da tutti e adesso il “coach”, o analista di pista è diventata una figura assolutamente indispensabile in ogni squadra della MotoGP. Ma cosa fa esattamente? Lo spiega Matteo Baiocco, dal 2018 punto di riferimento per il team Aprilia.
“Facevo e faccio ancora - racconta Matteo - il collaudatore per Aprilia: durante una delle mie prime uscite con la MotoGP, Romano Albesiano (direttore tecnico di Aprilia Racing, nda) andò in pista a vedere come mi comportavo. Quando mi sono fermato ho spiegato le mie sensazioni: a Romano è piaciuto e mi ha chiesto se mi sarebbe interessato farlo diventare il mio lavoro ai GP. Con il tempo mi sono creato un rapporto di fiducia: adesso i piloti si fidano e ci confrontiamo spesso”.
Nel podcast, Baiocco spiega nella pratica come si svolge il suo lavoro, prendendo come esempio quanto fatto nell’ultimo test di Sepang, conclusosi giovedì scorso.
“Da fuori puoi vedere diversi aspetti, innanzitutto l’utilizzo del cambio degli altri piloti. Ormai le differenze tra piloti e moto sono minime, ma è proprio nei dettagli che puoi aiutare sia la parte tecnica sia i piloti. Si nota come sta in sella il pilota, come usa il freno: si vede anche dai dati, ma i dati non ti fanno vedere quello che fanno gli altri. E i numeri vanno sempre confrontati con quello che dice il pilota e, nel caso di Aprilia, quello che valuto io da bordo pista. Il mio non è un semplice consiglio di guida, ma sono sempre più coinvolto nella parte tecnica. Adesso le informazioni sono davvero tante”
Matteo spiega come avviene la condivisione e l’analisi delle informazioni raccolte: può essere immediata in caso di necessità o a fine giornata. E com’è il rapporto con i piloti, come si fa a conquistare la loro fiducia? “E’ la parte più difficile del lavoro che faccio. E a volte ti rendi conto che è meglio non rompergli le scatole”.
E cosa ha visto Baiocco a bordo pista durante i test di Sepang, non solo in Casa Aprilia?
Tutte le interessanti considerazioni di Matteo Baiocco nella 150esima puntata di #atuttogas, online su Moto.it e sulle piattaforme audio a partire dalle ore 9.00 di domenica 11 febbraio.
Appuntamento alla settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas