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La risoluzione immediata, ma “amichevole”, del contratto tra Maverick Vinales e la Yamaha fa ipotizzare che si sia arrivati a un accordo economico tra il pilota e la Casa giapponese.
Il divorzio immediato era scontato, il comunicato con entrambe le parti coinvolte mette fine nella maniera più sensata a una vicenda brutta per tutto il motociclismo: sia Vinales sia la Yamaha ne escono in maniera dignitosa.
Adesso Maverick è un pilota libero a tutti gli effetti, teoricamente potrebbe correre già a Silverstone con l’Aprilia, la Casa con la quale ha già firmato un accordo per il 2022.
Intanto è molto probabile che Vinales possa salire già sulla RS-GP 2021, nei test già programmati da Aprilia sulla pista di Misano, la prossima settimana.
Secondo i programmi, nel GP di Gran Bretagna (29 agosto) tornerà sulla RS-GP Lorenzo Savadori, costretto a saltare il GP d’Austria per l’infortunio al malleolo destro, operato lunedì 9 agosto.
Il recupero sta procedendo secondo i tempi previsti, quindi Lorenzo non dovrebbe avere problemi a guidare. Per sostituirlo, la Casa di Noale dovrebbe avere dei validi motivi, rompere un contratto esistente: possibile, ma poco bello.
In questi anni, l’amministratore delegato Massimo Rivola ha sempre agito in modo molto corretto, anche a costo di rimetterci, come è successo con il caso Andrea Iannone, aspettato fino alla definizione della squalifica per la questione del doping.
A sensazione, è difficile pensare a un appianamento immediato, a una decisione così drastica nei confronti di Savadori, peraltro sempre difeso pubblicamente dagli uomini di Noale.
E’ chiaro che un debutto immediato di Vinales sulla RS-GP sarebbe importantissimo in vista del 2022: il pilota potrebbe cominciare a capire, con grande anticipo rispetto al previsto, moto e squadra, accelerando così i tempi e la raccolta dati per la prossima stagione.
Si può quindi ipotizzare che Rivola e i suoi uomini cerchino una soluzione assieme a Savadori che accontenti - o meglio: scontenti il meno possibile - il pilota, proteggendolo in qualche maniera per il finale del campionato.
Ma sarebbe ancora più semplice sarebbe far debuttare Vinales con una wild card: avendo le concessioni, la Casa di Noale ne dispone ben sei, che possono anche essere usate in GP consecutivi (a differenza delle altre Case).
Ecco quindi che le possibilità che Vinales debutti sull’Aprilia già in questa stagione, sono molto alte, con Savadori che così rimarrebbe al suo posto.
Per le wild card bisogna fare richiesta con anticipo, ma questo è un problema facilmente superabile, non per il GP di Gran Bretagna magari, ma per quelli successivi sì.
Per quanto riguarda Yamaha, settimana prossima si penserà al sostituto di Vinales da qui alla fine del campionato: il primo candidato è il collaudatore Cal Crutchlow, che sarà in pista certamente in Gran Bretagna e forse nel GP successivo ad Aragon, per poi trovare un’altra soluzione se Cal non volesse disputare tutte le gare, come ha ipotizzato in Austria.
Settimana prossima avremo la risposta.