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Oggi, con Skype, vi porto a casa di Maio Meregalli, direttore sportivo Yamaha.
“E’ un momento di attesa: sembra di essere in un turno di qualifica con il semaforo rosso e aspetti di riprendere il turno. Ma tutto viene posticipato. Stiamo cercando di fare delle simulazioni sulle varie possibilità, ma non ci sono certezze. In Giappone, a Iwata non ci sono infettati e l’azienda lavora a tempo pieno, anche il reparto corse. E’ un continuo sviluppo”.
M1 2020
“Abbiamo migliorato la velocità rispetto allo scorso anno: adesso il pacchetto è molto buono. Dovremmo fare un ulteriore passo in avanti nella velocità, ma siamo messi meglio rispetto al passato. Per quanto si è visto dai test di Valencia fino a quelli del Qatar, siamo più competitivi, anche grazie al nuovo sistema di partenza, un punto fondamentale per noi. A Doha abbiamo avuto la possibilità di seguire qualche pilota di Honda e Ducati e non c’è più la differenza del 2019. Stare in scia, ti permette di provare a fare la staccata e a passare”.
PROBLEMI DI ROSSI
“L’unico aspetto negativo degli ultimi test è stata la difficoltà riscontrata da Rossi con la gomma posteriore, dovuta probabilmente alla messa a punto della moto e dell’elettronica e il suo stile di guida”.
VINALES
“E’ molto sereno e motivato, tranquillo e sicuro di sé, sta lavorando molto bene, molto più calmo dentro al box rispetto a prima. La squadra creata attorno a lui sta dando buoni risultati: ha fiducia in se stesso e nel pacchetto. Sicuramente il rinnovo del contratto gli ha liberato la mente, non deve pensare a nient’altro. Ha un po’ più fiducia e sente più la fiducia della Yamaha”.
SCELTA DIFFICILE
“Non si poteva aspettare Valentino, ma alla fine Yamaha è riuscita a ottenere un po’ tutto: avere due piloti giovani e confermare Rossi se dovesse continuare a correre. Valentino continuerà? Per la passione che ha, mi viene da dire di sì, ci riproverà ancora. Deciderà dopo un paio di gare: speriamo di riuscire a tornare in pista il prima possibile”.
BOX SENZA VALENTINO
“All’inizio ho faticato un po’, ma lui è talmente intelligente da metterti sempre a tuo agio. Una delle sue qualità è ottenere il massimo dalle persone che gli stanno attorno”.
LORENZO
“L’ho ritrovato molto bene, super motivato, ben dentro al suo nuovo lavoro. Deve un po’ snaturare il suo essere pilota, per diventare più collaudatore. Abbiamo cercato di metterlo in moto il prima possibile, anche se non eravamo preparati a farlo salire sulla M1 a Sepang, proprio perché abbiamo firmato il contratto pochi giorni prima. All’inizio si vedeva che aveva perso fiducia con l’anteriore, poi è tornato a guidare in modo naturale. Sono convinto che se a Sepang, nell’ultimo giorno, avesse potuto montare la morbida, avrebbe fatto un bel tempo. E’ convinto di poter dare dei suggerimenti utili per migliorare la moto”.
2020
“Sono ottimista perché ho voglia di poter tornare a correre il prima possibile. Ma sono anche obiettivo: nelle nostre simulazioni, c’è anche quella che non si disputi il mondiale. All’interno di Yamaha pensiamo alla possibilità di tornare in pista ad agosto”.
CONTRATTI
“Al momento, l’argomento non è ancora stato affrontato, pensando ancora che si possa correre”.