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Il pilota più sfortunato della stagione, Miguel Oliveira, racconta come si sente a Radio Renascenca, una emittente portoghese. Prima il tamponamento subito da Marc Marquez a Portimao, poi lo scontro con Fabio Quartararo a Jerez… La promessa dell’Aprilia avrebbe motivo di arrabbiarsi. Invece Miguel resta positivo.
“E’ ancora possibile lottare per il campionato quest’anno - ha dichiarato a sorpresa - o almeno lottare per le vittorie in gara. Dire questo da casa, da pilota fermo per recuperare l’infortunio, può sembrare assurdo; ma io continuo a crederci, vincono piloti inaspettati, la situazione deve ancora stabilizzarsi”.
Quali sono le sue condizioni fisiche?
“Il mio infortunio alla spalla non è ancora risolto e non sono ancora sicuro sui tempi del rientro: mi dicono cinque o sei settimane. Comunque la priorità è tornare al 100 per 100 e se ci vorrà più tempo aspetterò”.
Incidenti di gara, scorrettezze, la situazione è turbolenta (e allarmante) e Oliveira è una delle vittime. Miguel sottolinea che le responsabilità vanno sempre accertate, per fare in modo che tutti i piloti rispettino gli avversari.
“Stiamo gareggiando con moto che pesano tanto e superano di molto i 300 all’ora. Non puoi andare dritto e lasciare i freni. Ci deve essere maggiore senso di responsabilità. E voglio potermi fidare del Panel, invece vediamo una mancanza di coerenza e non c’è sicuramente uniformità nelle sanzioni”.