MotoGP, Misano 2015. Lo sapevate che...?

SKYVR46: AUMENTA L’IMPEGNO

Il team SKYVR46 ha annunciato i programmi per il futuro: l’impegno è assicurato fino al 2018, con tre Moto3 nel 2016 affidate ai riconfermati Romano Fenati e Andrea Migno, ai quali si aggiunge Nicolò Bulega, 15enne, figlio d’arte (il padre Davide ha corso nel mondiale 250), nuova promessa del motociclismo italiano, attualmente terzo nel CEV, il campionato spagnolo. Nel 2017, il team schiererà invece due moto in Moto3 e una in Moto2, già affidata a Fenati. Un bell’impegno, una programmazione importante: un bene per il motociclismo italiano.

SAM LOWES CON GRESINI IN MOTO2

Sam Lowes, attualmente in Moto2 con il team di Luca Boscoscuro, sognava la MotoGP e sembrava averla raggiunta grazie a un accordo con l’Aprilia. Poi, a Noale è arrivato Stefan Bradl, che si è conquistato la conferma anche per il 2016 – si pensava che l’annuncio sarebbe stato fatto a Misano, invece è stato rinviato, ma è certo il prolungamento dell’accordo che scade a fine stagione – con Lowes “parcheggiato” per un anno al team Gresini in Moto2 con la Kalex.

BASTIANINI-ALZAMORA, GRESINI-PEUGEOT

Sempre a proposito del team Gresini, potrebbero essere molte le novità per la prossima stagione, non solo quella di Lowes in Moto2. Fausto Gresini ha un contratto fino al 2016 con Enea Bastianini, che a Misano ha conquistato il suo primo GP iridato, ma è molto probabile, per non dire certo, che Bastianini andrà a sostituire Fabio Quartararo nel team di Emilio Alzamora, che pagherà la penale di 300.000 euro prevista in caso di recessione del contratto. Se così sarà, Gresini continuerà a correre in Moto3, ma non più con la Honda, bensì con la Peugeot, acquistata recentemente dalla Mahindra, e pronta a debuttare nel mondiale, dopo aver ottenuto buoni risultati nel CIV, il campionato italiano.
 

MILLER CON VDS

Lucio Cecchinello sta tentando di trovare i soldi per coprire l’operazione Miller, ma, a detta dello stesso team manager italiano, è quasi impossibile che l’australiano, che ha un contratto diretto con la HRC, continui nel team LCR. La Honda aveva sondato la disponibilità del team Martinez, ma l’ultima notizia è che Jack Miller andrà nel team VDS, affiancando con una Honda Open quella ufficiale che verrà assegnata a Tito Rabat.

HERNANDEZ DA MARTINEZ, BAZ DA AVINTIA

E il team Martinez, allora, cosa farà? Il manager spagnolo ha messo sotto contratto Jonny Hernandez, che sembrava destinato al team Avintia, ma che ha preferito Martinez per correre con una Honda. Ironia della sorte, però, Aspar sta trattando anche con la Casa di Borgo Panigale, per nulla soddisfatto della competitività della Honda Open. Paolo Ciabatti, responsabile del progetto MotoGP Ducati, aveva escluso in passato la possibilità di vedere altre Ducati in pista, oltre a quelle già presenti (le due ufficiali, le due di Pramac e le due di Avintia), ma con Martinez si sta effettivamente trattando. Per quanto riguarda il secondo pilota, non sarà sicuramente Eugeny Laverty, anche se ha il contratto fino al 2016: Martinez è pronto a pagare la penale di recessione (100.000 euro), ma non ha ancora una alternativa. Per quanto riguarda Loris Baz, splendido quarto a Misano, affiancherà Hector Barbera nel team Avintia.

IL TEAM FORWARD FINISCE LA STAGIONE

Dopo i problemi giudiziari di Giovanni Cuzari, il team Forward ha ripreso regolarmente l’attività e finirà la stagione: una buona notizia per i quattro piloti (Baz e Corti in MotoGP, Corsi e Baldassarri in Moto2), i meccanici e tutto il personale della squadra.

TEST MICHELIN E BIAGGI-SBK

Martedì, Honda e Ducati (entrambe con i piloti ufficiali, ai quali si aggiunge il collaudatore Michele Pirro) proveranno, teoricamente a porte chiuse, le Michelin, con Marc Marquez e Dani Pedrosa che useranno il prototipo 2016. In pista ci sarà anche l’Aprilia, che farà provare ad Alex De Angelis la RS.GP, mentre il collaudatore di Noale Max Biaggi girerà con la SBK: che si stia preparando per l’ultima gara in Qatar?

NAKAGAMI OMAGGIO A TOMIZAWA

Giovedì, appena arrivato in circuito, Takaaki Nakagami ha reso omaggio l’amico Showa Tomizawa ponendo un fiore al curvone, luogo del tragico incidente nel quale il giapponese perse la vita nel 2010.

IO L’AVEVO DETTO

Andrea Iannone (alla vigilia): «Non penso mai al mio compagno di squadra, non corro per battere lui».
Iannone (dopo la gara): «Non sono rientrato ai box perché stavo facendo la gara su Dovizioso, pensavo solo a quello che faceva lui».