MotoGP, Misano 2015. Rossi: "Difficile mantenere la concentrazione"

MotoGP, Misano 2015. Rossi: "Difficile mantenere la concentrazione"
Valentino atteso da un GP stressante, in pista e fuori: “Lorenzo e Marquez vanno fortissimo e fuori dalla pista c’è tanta pressione. Ma che soddisfazione vedere tanta gente che fa il tifo per me”. Sul campionato: “Ce lo giocheremo a Valencia nell’ultimo GP”
10 settembre 2015

MISANO ADRIATICO – Sarà una sfida durissima, in pista e fuori: per vincere entrambe ci vuole il Valentino Rossi dei momenti migliori.

«Misano è sempre un appuntamento speciale: siamo vicinissimi a Tavullia (14 km, NDA), per certi versi sono cresciuto in questo circuito, qui ho visto correre papà Graziano un sacco di volte, soprattutto in auto, qui ho provato per la prima volta una vera moto da corsa. Quest’anno, poi, sembra che ci sarà ancora più gente, anche perché questo GP arriva dopo la mia vittoria e un podio tutto italiano, e sono in testa al campionato: insomma, l’attesa è enorme e di questo sono orgoglioso, perché l’interesse per questa gara è cresciuta anno dopo anno. E’ chiaro che qui è tutto più complicato, c’è tanta gente che mi vuole vedere, ma bisogna rimanere concentrati per il lavoro in pista».


E’ un tracciato che ti piace?

«Sì, mi piace e qui la M1 è sempre andata forte, nel 2014 ottenni una vittoria bella e importante. Ma anche i miei rivali sono fortissimi: Lorenzo ha trionfato tre volte in MotoGP, come me, e Marquez ha fatto i test ed è molto veloce. Il tracciato è stato completamente riasfaltato, come avevamo chiesto nel 2014: mi sembra che sia stato fatto un ottimo lavoro. Vedremo se si adatterà bene alla nostra moto».


Marquez può essere l’arbitro del mondiale?

«Dopo il GP della Gran Bretagna la situazione è un po’ cambiata: Marquez non è ancora fuori dalla lotta, ma quasi. Siamo rimasti io e Lorenzo e per noi ogni GP sarà sempre più difficile, dovremo pensare principalmente al campionato: 12 punti di vantaggio non sono niente. Per quanto riguarda Marquez, non credo che cambierà granché rispetto a prima: lui correrà solo per vincere».


Tu e Lorenzo andate fortissimo qui e la Yamaha qui ha vinto più della Honda: si può arrivare a una sfida tra te e Jorge all’ultimo giro?

«Nelle mie tre vittorie qui ho sempre lottato con Lorenzo, mentre i suoi tre successi sono arrivati in “solitario”: abbiamo un modo un po’ differente di correre e quando lui è a posto è difficile arrivare a giocarsela all’ultimo giro. Ma ogni GP fa storia a sé, vediamo cosa succederà».


Qui giri spesso con la Yamaha R1M: può essere un vantaggio?

«Penso che girare qui con la R1M sia soprattutto un allenamento fisico, perché le frenate, le linee, l’accelerazione sono completamente differenti. Conosco il nuovo asfalto, ma non credo sia un grande vantaggio».


Quanto conta il supporto dei tifosi?

«E’ importante, è una grande emozione vedere tanta gente che fa il tifo per me, ma, purtroppo in pista non fa la differenza: anche al Mugello avevo un grande supporto, ma Lorenzo ha vinto alla grande… Io credo che da qui alla fine non si può parlare di un circuito più favorevole a un altro: credo che ci giocheremo il titolo a Valencia».


Settimana scora avete provato ad Aragon: come è andata? E cosa avete testato?

«Abbiamo provato la Yamaha M1 del 2016 per raccogliere dati da mandare in Giappone. Purtroppo, però, lo abbiamo fatto con le Bridgestone e non con le Michelin, per le quali la nuova M1 è stata concepita».

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