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CONFRONTO 2016/2015
Ecco il confronto dopo 13 gare tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2016 e nella passata stagione.
Màrquez 223/184 (+39); Rossi 180/247 (-67); Lorenzo 162/224 (-62); Pedrosa 145/109 (+36); Viñales 136/69 (+67); Iannone 96/159 (-63); Dovizioso 99/128 (-29).
CONFRONTO IN CASA
Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato più volte davanti in gara nei primi 13 GP della stagione (tra parentesi il confronto in prova)
Lorenzo/Rossi 6/7 (6/7); Màrquez/Pedrosa 11/2 (12/1); Dovizioso/Iannone 5/6 (4/8); Viñales/A.Espargaró 11/2 (11/2); Smith/P.Espargaró 3/7 (4/7); Bautista/Bradl 7/5 (6/7).
GIACOMO GUIDOTTI NUOVO CAPOTECNICO DI PEDROSA
Bocche cucite sull’argomento, ma la notizia è certa: Giacomo Guidotti, attuale capo tecnico di Scott Redding al Team Pramac, nel 2017 sarà nel box HRC a fianco di Dani Pedrosa. Guidotti, tecnico di grande esperienza, sostituirà Ramon Aurin, capo tecnico di Pedrosa dalla fine del 2014. Un rapporto piuttosto recente, quindi, ma che evidentemente non ha portato i risultati sperati da Pedrosa, che ha così chiesto di cambiare nuovamente. Per Guidotti sicuramente è una grande opportunità, anche se sembra non sia facilissimo lavorare con Dani: ma per un tecnico, è sicuramente prestigioso arrivare alla HRC. In bocca al lupo.
VIÑALES, RE DEGLI STACCATORI
Dopo le qualifiche del GP di San Marino, la Brembo, la società italiana di freni che equipaggia tutte le MotoGP, ha fornito alcuni dati interessanti. Alla staccata della “Quercia”, quella più impegnativa di tutto il tracciato romagnolo, si decelerava da 291 a 75 km/h, in una frenata che durava 5 secondi per un totale di 246 metri. In quel frangente, i dischi raggiungevano una temperatura attorno ai 650 °C. Brembo, in base ai dati raccolti, ha anche stilato una sorta di classifica degli “staccatori” in quel punto. Eccola: 1. Viñales 2. Rossi 3. Màrquez 4. Lorenzo 5. Dovizioso.
VENT’ANNI DI TEAM GRESINI
Venerdì sera, in un locale di Riccione, il team Gresini ha festeggiato i suoi 20 anni di attività. Ecco alcuni numeri interessanti di una squadra da sempre grande protagonista in tutte le categorie alle quali ha partecipato: 2 titoli mondiali conquistati (in 250 con Daijiro Kato e in Moto2 con Toni Elias); 43 vittorie, 136 podi, 40 pole position. In questi 20 anni, sono stati 40 i piloti che hanno corso per il team di Fausto, e che hanno disputato complessivamente 544 GP per un totale di 6.464 punti conquistati.
CLINICA MOBILE SEMPRE PIU’ ALL’AVANGUARDIA
Il dottor Michele Zasa, da due anni responsabile della Clinica Mobile dopo aver sostituito il mitico dottor Claudio Costa, lavora giorno e notte per rendere la Clinica sempre più moderna e al passo con i tempi. A Misano è stata presentata una nuova “APP”, scaricabile attraverso un codice dai piloti e da tutte le persone che lavorano nel paddock. Così, direttamente dal telefono, si può prenotare un massaggio, una seduta di fisioterapia, o altro ancora, si può scegliere il fisioterapista per essere “trattati” e altro ancora. Davvero efficiente: ho anche avuto modo di provarla, e vi assicura che funziona alla grande…
RITIRATO IL NUMERO 58 DEL SIC
Giovedì pomeriggio, appena prima della conferenza stampa pre-GP, Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, ha consegnato a Paolo Simoncelli, papà di Marco, il numero 58, che diventa di proprietà della famiglia Simoncelli. Questo significa che nessuno potrà più correre con il 58 in MotoGP: solo la famiglia Simoncelli potrà in futuro, se lo vorrà, assegnare a un pilota il numero di Marco.
ROSSI: “NO ALLA 8 ORE DI SUZUKA. PER IL MOMENTO…”
Valentino Rossi non ha mai nascosto la sua passione per la 8 Ore di Suzuka, disputata due volte in passato con la Honda e vinta assieme a Colin Edwards: nel 2015, prima che scoppiasse il casino di fine stagione, Rossi aveva addirittura ipotizzato di disputare la 8 Ore con Jorge Lorenzo… Tramontata, ovviamente, quell’ipotesi, Valentino sarebbe ancora interessato? «Adesso no. La 8 Ore si disputa a fine luglio, proprio durante la pausa estiva, fondamentale per recuperare forze ed energie: significherebbe compromettere la seconda parte della stagione, perché quella gara comporta un grande stress fisico e mentale. Ormai sono vecchio, e non riuscirei più a recuperare. Ma quando smetterò di correre potrei tornare a Suzuka».
VIÑALES IN LAMBORGHINI
Maverick Viñales si è presentato a Misano con una Lamborghini blu….Suzuki, ricevuta in uso come premio dopo la storica vittoria in Gran Bretagna. Viñales, ovviamente, ne è rimasto entusiasta. «Se vinco un altro paio di GP me la compro…» ha scherzato, ma non troppo.
NAKAMOTO VICINO ALLA DORNA. POI…
Shuehei Nakamoto, numero due esecutivo della HRC, è ormai prossimo alla pensione. «Se qualcuno mi vuole offrire un lavoro per i prossimi due anni, questo ambiente mi piace», aveva detto durante una conferenza stampa di tutti i costruttori a Brno. Sembrava una delle sue tante battute – a Nakamoto piace molto scherzare -, invece, forse, c’era un fondo di verità. A Misano si è saputo che Nakamoto ha avuto lunghi contatti con Carmelo Ezpeleta, per ricoprire un ruolo di prestigio all’interno della Dorna. La notizia è assolutamente fondata, ma, pare, anche sfumata: la Dorna si sarebbe resa conto che il nome di Nakamoto è troppo legato a quello della Honda-HRC.
I COMMISSARI NON POSSONO TOCCARE I PILOTI
Dopo una caduta, si vedono i commissari di pista che corrono verso la moto, senza preoccuparsi del pilota, anche se rimane steso per terra. Perché? «Perché, per regolamento, noi non possiamo assolutamente toccare il pilota, ma, eventualmente, deve intervenire il personale medico» mi ha spiegato sabato a Misano un commissario.
SMITH OPERATO, INCERTI I TEMPI DI RECUPERO
Settimana scorsa, Bradley Smith è stato operato alla gamba destra infortunata prima del Gran Premio della Gran Bretagna. Incerti i tempi di recupero: si parla della possibilità di un rientro del pilota britannico in Giappone o nel GP successivo, quello in Australia. Il team Tech3 vorrebbe continuare con Alex Lowes, per il quale verrà chiesta l’autorizzazione alla Yamaha Europe per schierarlo sia nel prossimo GP ad Aragòn che in quello del Giappone.
PERCHE’ MILLER NON HA CORSO?
Nonostante avesse disputato le qualifiche senza ulteriori cadute, Jack Miller non ha corso a Misano: perché? In Gran Bretagna era stata riscontrata una frattura alla mano destra, tanto che a Silverstone aveva corso grazie ad una infiltrazione. A Misano, però, il dolore persisteva e Miller, assieme al team, ha deciso di non correre e non dovrebbe essere al via nemmeno ad Aragòn.
IO L’AVEVO DETTO
Giovanni Zamagni. «Non capisco perché la Honda abbia rinnovato il contratto a Pedrosa». GP San Marino: 1°. Pedrosa (Honda). Ecco perché gli ha rinnovato il contratto…