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Finita la pausa estiva per la MotoGP, possiamo terminare chiusa anche quella che gli anglofoni chiamano la silly season, ovvero quella fase di speculazioni sul mercato piloti in cui le ipotesi più fantasiose - e spesso improbabili - sono al centro delle discussioni di appassionati e addetti ai lavori. Iniziano infatti le conferme e le dichiarazioni ufficiali, al cui centro in questa fase troviamo diversi piloti, protagonisti di movimenti più o meno clamorosi.
Iniziamo da Lorenzo Baldassarri (che avevamo intervistato lo scorso giugno) che, dopo le voci circolate su un suo passaggio in MotoGP con Ducati Avintia, rimarrà invece in Moto2 con il team Pons, con cui è attualmente quarto nel Mondiale. La scelta indubbiamente conferma la volontà di puntare al titolo prima di abbandonare la categoria intermedia, ma va anche detto che è stata appena annunciato il rinnovo del contratto per il 2020 di Tito Rabat con la squadra spagnola, e la cosa potrebbe ovviamente aver sbarrato le porte all'italiano.
Clamorosa invece la separazione fra Niccolò Bulega (qui la nostra intervista a EICMA 2019) e la VR46, sia team che Academy. Niccolò, dopo una carriera altalenante in Moto3 - dove è arrivato dopo aver vinto il CEV - è salito quest'anno sulla Moto2 del team Sky occupando la sella lasciata libera da Pecco Bagnaia. Una scelta quasi obbligata dalla sua corporatura, che però fino ad oggi non ha dato i frutti sperati (miglior prestazione un nono posto) anche a causa però di una sindrome compartimentale che lo ha penalizzato non poco.
La voce circolava già da tempo, ma l'ufficialità è arrivata solo adesso, con un comunicato ufficiale in cui Niccolò motiva la separazione con "la volontà di iniziare a camminare con le proprie gambe". Non abbiamo però indicazioni riguardo al team con cui correrà nel 2020.
Cambiamenti importanti anche in casa KTM, dove arriverà Iker Lecuona (balzato agli onori della cronaca per il secondo posto di Valencia 2018, campionato chiuso al dodicesimo posto e tre piazzamenti in top-10 quest'anno) nel team ufficiale Moto2 guidato da Aki Ajo, salendo sulla sella lasciata libera da Brad Binder, che passa in MotoGP con il team Tech-3 al fianco di Miguel Oliveira.
Un passaggio che sancisce l'addio a Hafizh Syahrin, grande star del prossimo evento a Sepang (dove correrà la 8 Ore ma anche il WTCR a dicembre) ma ancora in cerca di una sella per il 2020.