MotoGP. Pedrosa vince il GP di Aragon

MotoGP. Pedrosa vince il GP di Aragon
Trionfo di Dani Pedrosa, davanti a Jorge Lorenzo e a un grintoso Andrea Dovizioso, per la sesta volta sul podio in questa stagione. Ottavo, staccatissimo, Valentino Rossi dopo un dritto al primo giro | G. Zamagni, Alcanitz
30 settembre 2012

Punti chiave

ALCANIZ – Trionfo di Dani Pedrosa, davanti a Jorge Lorenzo e a un grintoso Andrea Dovizioso, per la sesta volta sul podio in questa stagione. Ottavo, staccatissimo, Valentino Rossi dopo un dritto al primo giro. Paura per Nicky Hayden, volato oltre le barriere, fortunatamente senza conseguenze. Dopo due giorni di freddo e pioggia, finalmente è arrivato il sole e, come era stato previsto dai piloti alla vigilia, si è corso con la dura anteriore (mai provata prima, nda) e la morbida posteriore. Una variabile che avrebbe potuto creare qualche scompenso, ma che, in realtà, non ha inciso sul risultato finale, in una gara ancora una volta purtroppo noiosissima, con pochissimi sorpassi. Quello decisivo è arrivato al settimo giro, quando con una manovra da grandissimo campione ha consentito a Pedrosa di saltare Lorenzo e di portarsi al comando. La lotta per la vittoria è purtroppo finita qui, con il campione della Honda che si è involato solitario fino alla bandiera a scacchi.


RIMPIANTI IRIDATI


Così non rimane che rammaricarsi per quello che avrebbe potuto essere e invece, difficilmente, sarà: un finale iridato da cardiopalma. L’incidente di Misano priva purtroppo il campionato di una sfida che avrebbe potuto rendere avvincente e incerto il campionato, ma con 33 punti di vantaggio, Lorenzo può prendersela relativamente con calma. Certo è che se Pedrosa non fosse stato costretto a partire dall’ultima posizione, per poi essere centrato da Barbera, Dani avrebbe probabilmente conquistato quattro successi consecutivi, per una striscia vincente che, al di là della classifica, alza – e di molto – le quotazioni dello spagnolo della Honda, soprattutto in prospettiva futura.


DOVIZIOSO-CRUTCHLOW: BELLA SFIDA


Con Pedrosa imprendibile, Lorenzo si è limitato a portare la sua Yamaha al secondo posto, mentre alle sue spalle si è scatenata la bagarre tra Spies, Dovizioso e Crutchlow per il terzo posto. Nonostante una moto teoricamente migliore di quella dei rivali, Spies è stato prima infilato da Dovi, quindi da Cal e i due sono arrivati in volata sotto alla bandiera a scacchi, con una bella serie di sorpassi e controsorpassi nei due giri conclusivi. Bravo Andrea, che torna così sul podio dopo due gare non troppo entusiasmanti.


DISASTRO ROSSI-HAYDEN


Partito dalla terza fila, Valentino Rossi ha vanificato ogni possibilità di effettuare una gara discreta al primo giro, quando ha sbagliato in modo fin troppo evidente una frenata: arrivato all’ultima curva a una velocità nettamente superiore a quella di Jonathan Rea che lo precedeva, Valentino ha dovuto tirare dritto per non tamponare il sostituto di Stoner sulla Honda. Rossi è tornato in pista 21esimo ed è poi risalito fino all’ottava posizione, ma senza entusiasmare. Ancora peggio è andata ad Hayden, finito fuori pista al secondo giro: Nicky è rimasto in sella alla moto ed è arrivato fino a contro le barriere, colpevolmente senza air fence. L’impatto è stato violento e Hayden è stato catapultato al di là delle barriere: si è temuto il peggio ma, fortunatamente, tutto si è risolto con un grande spavento.


I PRIMI COMMENTI


Pedrosa: “E’ stata una buona gara, al termine di un fine settimana difficile. Dopo quanto era successo a Misano non era facile mantenere la concentrazione; poi ieri sono caduto e questo ha complicato ulteriormente la situazione. Ma alla fine è venuta fuori una buona gara: in staccata il cambio non scalava perfettamente, ma la moto si guidava bene: ho potuto essere costante fino alla fine. Bello vincere in Spagna”.
Lorenzo: “Pedrosa è stato velocissimo, mentre io dopo tre giri, nei quali avevo forzato moltissimo, mi è calata l’energia, assieme alla gomma posteriore. Loro erano più forti di noi, era impossibile batterlo: è stata una gara di attesa, con la speranza di poter lottare per la vittoria nella prossima gara”.
Dovizioso: “Dovevo assolutamente tornare sul podio: ne avevo già nostalgia… Non ero veloce, facevo una gran fatica, ma con una buona strategia sono riuscito a battere sia Crutchlow sia Spies. In alcuni punti perdevo tanto, ma ho tenuto duro: bella la lotta con Cal, sono contento di questo terzo posto”.
 

Classifica

Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h

Data e ora/Distanza

1 25 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 166,2 42'10.444
2 20 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 165,7 +6.472
3 16 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 165,4 +11.047
4 13 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 165,4 +11.184
5 11 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 165,3 +13.786
6 10 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 164,3 +28.166
7 9 56 Jonathan REA GBR Repsol Honda Team Honda 164,1 +32.290
8 8 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 163,3 +44.432
9 7 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 162,5 +57.417
10 6 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 162,4 +58.525
11 5 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 162,3 +59.863
12 4 8 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati 161,4 +1'14.561
13 3 68 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR 161,3 +1'16.159
14 2 77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 161,3 +1'16.580
15 1 51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 160,7 +1'25.815
16   54 Mattia PASINI ITA Speed Master ART 160,3 +1'31.801
17   9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 159,7 +1'42.300
18   5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter 156,3 1 Giro
Non classificato
    6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 164,8 19 Giri
    44 David SALOM SPA Avintia Blusens BQR 150,5 20 Giri
    69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 158,6 22 Giri

 

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