MotoGP. Pedrosa vince il GP di Le Mans

MotoGP. Pedrosa vince il GP di Le Mans
Trionfo di Pedrosa, con un eroico Crutchlow 2° e un incredibile Marquez 3°. Buon 4° posto per Andrea Dovizioso, solo 7° Jorge Lorenzo, addirittura 12° Valentino Rossi, ripartito dopo una caduta | G. Zamagni, Le Mans
19 maggio 2013

Punti chiave

LE MANS – Trionfo di Dani Pedrosa, con un eroico Cal Crutchlow secondo e un incredibile Marc Marquez terzo. Buon quarto posto per Andrea Dovizioso, solo settimo Jorge Lorenzo, addirittura 12esimo Valentino Rossi, ripartito dopo una caduta.

Dopo due giorni di prove con l’asciutto, dopo un warm up con l’umido, la corsa si è disputata con il bagnato, perlomeno fino a 10 giri dalla fine, quando l’asfalto era quasi asciutto, perlomeno in traiettoria. Condizioni difficilissime, quindi, che hanno esaltato Pedrosa e la sua Honda, anche se Dovizioso ha provato in tutti i modi a tenergli testa, prima di essere costretto a calare il ritmo nel finale, perché le sua Ducati mangia di più le gomme rispetto a Honda e Yamaha.


VITTORIA E PRIMO POSTO IN CLASSIFICA

E’ stato bravo il Dovi, anzi, addirittura bravissimo, tanto da riuscire a guidare la corsa per 7 giri – i primi cinque iniziali, più altri due nel corso del GP -, cosa mai riuscita, per esempio a Valentino Rossi. Anzi, era addirittura dai tempi di Stoner che non si vedeva una Ducati davanti a tutti: un altro dato che conferma la grande prova di Andrea.

Ma contro questo Pedrosa non c’era nulla da fare, nonostante un paio di errori di Dani che hanno permesso a Dovizioso di ricucire lo strappo, ma poi nulla ha potuto di fronte agli attacchi del rivale. Tornato definitivamente in testa al 14esimo giro, Dani ha cominciato a forzare, ha allungato, per poi fare il vuoto alle sue spalle.


CRUTCHLOW COMMOVENTE

Mentre Pedrosa se ne andava, alle sue spalle si è scatenata la lotta per il secondo posto, con Dovizioso, sempre più in difficoltà con le gomme, che ha tentato in tutti i modi di tenere alle spalle Crutchlow. Ci è riuscito fino al 24esimo giro, poi è calato di schianto e ha dovuto subire anche il sorpasso di Marquez. Ma il secondo posto di Crutchlow è addirittura commovente, oltre che meritatissimo, perché il britannico ha corso dopo essersi rotto in prova il piatto tibiale destro. Una piccola frattura, sia chiaro, ma comunque una lesione che fa male e che ha rischiato di non farlo correre: Cal non solo ha corso, ma ha fatto una gara da campione. Meriterebbe una Yamaha ufficiale?


MARQUEZ, ANCORA UNA VOLTA INCREDIBILE

Un secondo posto incredibile quello di Crutchlow, così come il terzo di Marc Marquez, scattato malissimo dalla pole position e in grande difficoltà nei primi giri – era di fatto la prima volta che guidava sul bagnato – dove ha fatto almeno un paio di dritti. Poi, però, Marc ha preso le misure a pista, gomme e moto, ha cominciato a girare come un forsennato e sorpasso dopo sorpasso è arrivato fino a raggiungere al penultimo giro Dovizioso, che ha infilato con un sorpasso da paura alla prima variante, con Crutchlow non troppo lontano, ma non c’era più tempo per raggiungerlo. Comunque Marquez ha stupito ancora una volta, perché al debutto sul bagnato ha fatto vedere di essere un vero fenomeno.


DISASTRO YAMAHA

Mentre la Honda può esultare per il primo e terzo posto in gara e per il primo e secondo posto in campionato, la Yamaha si lecca le ferite: Lorenzo ha chiuso settimo, mai in gara, mentre Rossi ha finito 12esimo a causa di una scivolata nel corso del 18esimo giro mentre era quarto e lottava per il podio. Fino a quel momento, Valentino stava andando bene, ma per difendersi dagli attacchi di Hayden, il campione della Yamaha ha perso il controllo in frenata ed è scivolato. Poi è riuscito a ripartire, ma, a quel punto, ha dovuto accontentarsi solo di un mediocre piazzamento. Lorenzo, probabilmente, è stato rallentato da un problema tecnico: pochi attimi prima del via, Jorge aveva chiesto alla sua squadra di cambiare le tre mappature della centralina.


GLI ALTRI

Quinto Nicky Hayden, sesto Alvaro Bautista, ottavo Michele Pirro, mentre Stefan Bradl è di nuovo scivolato, anche lui, come Rossi, al 18esimo passaggio, mentre era in sesta posizione.


I PRIMI COMMENTI

Dani Pedrosa: “E’ stata una gara incredibile. Nel warm up non avevo nessuna fiducia e all’inizio della gara ho pensato soprattutto a scaldare bene la gomma. Girando ho preso feeling, sono andato in testa, poi ho fatto un errore, ma, fortunatamente, sono rimasto in pista. Sono tornato al comando e, finalmente, ho vinto su questo tracciato: era un po’ che cercavo questo risultato qui”.

Cal Crutchlow:
“Sono rimasto sempre molto concentrato, sapevo di avere un buon passo in ogni condizione. Mi sentivo sicuro sulla moto ed è arrivato un risultato eccezionale”.

Marc Marquez: “All’inizio della gara pensavo di cadere: ogni giro ho preso un rischio. Poi, piano piano, ho preso feeling e ho cominciato a spingere. Ma ero molto lontano, non mi aspettavo certo il podio: in queste condizioni, per me è come una vittoria”.


CLASSIFICA


Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza
1 25 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 142.6 49'17.707
2 20 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 142.3 +4.863
3 16 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 142.2 +6.949
4 13 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 142.1 +10.087
5 11 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 141.7 +18.471
6 10 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 141.4 +23.561
7 9 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 141.2 +27.961
8 8 51 Michele PIRRO ITA Ignite Pramac Racing Ducati 140.6 +40.775
9 7 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 140.6 +41.407
10 6 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 139.7 +1'00.995
11 5 29 Andrea IANNONE ITA Energy T.I. Pramac Racing Ducati 139.5 +1'05.110
12 4 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 139.0 +1'16.368
13 3 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 138.6 +1'24.200
14 2 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 138.6 +1'25.726
15 1 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing ART 138.3 +1'32.111
16   5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 137.9 +1'40.602
17   70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport PBM 136.9 1 Giro
18   8 Hector BARBERA SPA Avintia Blusens FTR 136.0 1 Giro
19   7 Hiroshi AOYAMA JPN Avintia Blusens FTR 136.0 1 Giro
Non classificato
    68 Yonny HERNANDEZ COL Paul Bird Motorsport ART 136.5 8 Giri
    14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 137.7 13 Giri
    52 Lukas PESEK CZE Came IodaRacing Project Ioda-Suter 133.2 13 Giri
    71 Claudio CORTI ITA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 132.4 21 Giri
    67 Bryan STARING AUS GO&FUN Honda Gresini FTR Honda 121.4 27 Giri

 

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