MotoGP. Per Vinales l'appoggio di tutti i colleghi: ok i social, ma gli haters sono insopportabili

MotoGP. Per Vinales l'appoggio di tutti i colleghi: ok i social, ma gli haters sono insopportabili
Marc Marquez, Aleix Espargarò, Joan Mir e altri hanno raccontato il loro rapporto con i social dopo che Maverick Vinales, la scorsa settimana, ha cancellato il suo account Twitter in seguito alla lite con un hater
30 aprile 2021

A mandarlo fuori di testa non sono le critiche, ma le invenzioni che ogni giorno deve leggere sui suoi profili social. E, almeno per quanto riguarda Twitter, ha deciso di chiudere l’account. A raccontarlo, questa volta in maniera diretta, è stato proprio Maverick Vinales, che l’altro giorno, dopo la lite con un hater, ha preso la decisione di chiudere il conto con cinguettii per dedicarsi più ad Instagram e Tik Tok. “So che i social sono importanti, ma quando leggo cose totalmente inventate, come che io sarei prossimo a lasciare la MotoGP, provo molto fastidio – ha spiegato – Tra l’altro la mia è stata una scelta: Twitter ormai è troppo serio e serioso, ho preferito indirizzare le mie attenzioni su altre piattaforme”.

Vinales è stato il primo, ma non sarà l’ultimo. Perché tutti i colleghi della MotoGP si sono schierati dalla sua parte, affermando che sui social la gente esagera e spesso si finisce per leggere critiche non solo ingiuste, ma anche cattive. Lo ha detto chiaramente Aleix Espargarò, che potrebbe essere il prossimo: “Oggi gran parte della comunicazione passa da lì, ma ci sono commenti davvero fastidiosi e non è detto che anche io, presto, possa fare scelte simili a quelle di Maverick”. Una opinione, questa, condivisa da tutto il paddock; Marc Marquez compreso: “Dal 2015 ho smesso di dargli importanza – ha detto l’otto volte campione del mondo – li uso, ci ricorro per comunicare ed ho una persona che se ne occupa per me e mi coinvolge al bisogno, ma sono sei anni che ho totalmente cambiato il mio approccio ai social e che non mi curo di quello che leggo da parte dei soliti leoni da tastiera”. Una posizione simile a quella espressa da Jack Miller, che in questo momento non pensa certo alle critiche sui social e non si lascia condizionare.

Qualche distinguo, invece, per Alex Rins e Joan Mir. Entrambi, infatti, hanno sottolineato l’importanza di essere attivi sui social, pur ribadendo che gli haters sono oggettivamente il lato negativo di questa nuova forma di comunicazione. “Ho solo ventitre anni – ha detto Joan Mir – non ho i followers di Lewis Hamilton e utilizzo i miei profili in maniera leggera”.

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