MotoGP, Pirro: "Honda vuole far pagare a Lorenzo il passaggio a Yamaha"

MotoGP, Pirro: "Honda vuole far pagare a Lorenzo il passaggio a Yamaha"
Niente wild card nel 2021 nemmeno per per il collaudatore Ducati. Le sensazioni nel tornare in sella per lo shakedown a Misano
19 maggio 2020

Forte delusione per Michele Pirro, che in un'intervista a Motosprint si lamenta della decisione prese da Dorna, IRTA e FIM di eliminare le wild card per la stagione 2021. Michele, che da sempre soffre un po' il doppio ruolo di pilota e collaudatore, si trova a dover fronteggiare la cancellazione delle sue tradizionali occasioni di confrontarsi con i piloti della MotoGP (in cui tra l'altro non ha mai sfigurato) e anche di vedere da dentro, da vicino, il comportamento delle moto di altre marche nelle mani dei piloti delle altre case.

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Una delusione che ha dato vita a teorie un po' complottiste da parte di Pirro, che vede dietro questa decisione la... lunga mano di una Honda irritata per il rientro di Jorge Lorenzo con Yamaha poche settimane dopo aver annunciato il ritiro.

"Sono molto deluso. Prendere una decisione del genere con tanto anticipo non è corretto. Capirei una decisione presa un mese prima, ma adesso, quando ancora non si sa con certezza quando inizierà il campionato né quante gare si correranno. Forse Honda vuole far pagare a Lorenzo il suo passaggio a Yamaha. Però io non sono Lorenzo, che con quel che ha guadagnato può anche starsene a casa. Credo di avere ancora molto da dire in MotoGP".

Michele è anche stato impegnato nel primo shakedown per il nuovo asfalto della pista di Misano, dove il 15 maggio si è svolto il primo test con piloti nella velocità.

"Si, ho provato l'asfalto e valutato alcune delle modifiche chieste da Franco Uncini ad alcune uscite di curva. Ho usato una Panigale standard, come faccio a volte quando mi alleno. Al primo giro ho detto 'oh madre mia, quanto va questa moto!' ma pian piano ho ripreso i miei riferimenti e la situazione si è normalizzata. Ero da solo, mi sono anche dovuto cambiare le gomme - è stato piuttosto faticoso, perché è stata una cosa un po' improvvisata e non avevo la possibilità di avere tecnici da Borgo Panigale. Dovremmo anche fare un test "vero" il 28 maggio, a Misano, ma rimane il problema del passaggio da una regione all'altra..."