MotoGP: Poncharal felice, ma sorpreso per Petrucci

MotoGP: Poncharal felice, ma sorpreso per Petrucci
Felice di accogliere in KTM un pilota così veloce, vincente come mostrò al Mugello ed esperto del V4: ma sorpreso di vederselo nel team satellite, scavalcato da Oliveira…
2 luglio 2020

Ingaggiato da KTM per il 2021, ma subito dirottato nel team Tech3, Danilo Petrucci rappresenta un caso abbastanza sorprendente: non avrebbe dovuto sositutire Pol Espargaró? Un pilota come il ternano, capace di vincere in MotoGP alla maniera vista l’anno scorso al Mugello, non meritava un colpo basso del genere: non sarà lui, ma Miguel Oliveira nel team interno di fianco a Brad Binder, e il sito Crash.net è andato a interrogare il proprietario del team Tech3, il francese Hervé Poncharal, che nell’intervista la prende da lontano.

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“Intanto - comincia Poncharal - va detto che KTM cercava un pilota con alcune caratteristiche precise: che fosse libero, che avesse esperienza in MotoGP con una moto diversa, ma soprattutto che fosse pratico del V4. Mai più un pilota proveniente dal quattro in linea, aveva detto Pit Beirer dopo l’esperienza con Zarco, che non è stata un gran successo.

E’ il minimo che si possa dire, e ormai è più che assodato: dopo le difficoltà di Zarco sulla RC16, anche l’altro pilota Tech3 del 2019, Syahrin, ha lottato invano con la V4 KTM ed è tornato in Moto2…

“Quindi c’erano Cal Crutchlow, Danilo e infine Andrea Dovizioso - ha continuato Hervé - e Pit stava conducendo le trattative con tutti e tre, consultandosi con me naturalmente, ma prendendo la decisione con Stefan Pierer. E quando Danilo è venuto in visita al reparto corse per incontrare Beirer e Leitner ha fatto un’ottima impressione. In KTM volevano qualcuno che credesse a fondo nel progetto, e Petrucci li ha convinti: il suo modo di comunicare, il modo in cui si è avvicinato alla moto… sappiamo che Danilo è una persona molto amichevole, che si impegna, e che ha vinto il GP d’Italia battendo Dovi e Márquez all’ultimo giro! Per fare una cosa del genere devi essere un pilota speciale”.

Poncharal mette in evidenza che il pilota italiano viene da una V4 molto competitiva, e ammette che sarà certamente interessante seguire le sue indicazioni. Il giornalista di crash.net dà per scontato che Dovizioso rimarrà in Ducati e che Crutchlow potrebbe perdere il posto nel team LCR a favore di Alex Márquez e finire nell’orbita Aprilia. E finalmente si decide alla grande domanda: ma perché Petrucci non sarà nel team ufficiale KTM? Poncharal ammette di essere rimasto inizialmente sorpreso.

“Pensavamo tutti – ha detto - che Petrucci finisse al posto di Pol nel team interno. Poi a un certo punto Pit Beirer mi ha chiesto se mi sarebbe dispiaciuto avere Danilo con me. Certo che no, ne sarei felice, ho risposto, ma questa cosa ha un senso? Perché noi siamo una specie di squadra Junior e…”

Lì pare che Bierer abbia respinto la tesi: niente squadra Junior, le quattro moto 2020 sono completamente identiche e i quattro piloti hanno lo stesso supporto e le stesse evoluzioni.

“E poi so che Miguel Oliveira e Brad Binder hanno un ottimo rapporto, sono stati compagni di squadra con KTM in Moto3 e Moto2, hanno vinto tante gare e sono saliti insieme sul podio. Si rispettano e si spingono a vicenda. Così ho detto ok a Beirer, quindi ho parlato con Danilo e gli ho spiegato che non doveva sentirsi declassato: tecnicamente non ci sarà nessuna differenza. Ed è chiaro che se metti il pilota più esperto e veloce nella squadra satellite vuol dire che non c’è squadra A e squadra B, tutti sono allo stesso livello”.

Adesso per Poncharal sarà un lavoro un po’ diverso, perché sinora ha fatto crescere in MotoGP i giovani piloti, anche Dovizioso ai tempi di Yamaha. Lui sostiene che con Petrux sarà una bella sfida, che si sente orgoglioso e motivato, ma poi ammette anche che perdere Miguel Oliveira è triste.

Comunque la si voglia vedere e raccontare, almeno dal nostro punto di vista, la faccenda rimane curiosa e tutta da capire.