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Dopo dieci gare nella top class, al debuttante Pedro Acosta manca soltanto la consacrazione della vittoria di una gara per coronare quello che è un anno da rookie che ha già superato ogni aspettativa. E a dirlo non siamo noi di Moto.it ma personalità come Carmelo Ezpeleta: "è andato oltre le aspettative che già erano alte" avrebbe dichiarato il patron del campionato. Attualmente è sesto nel mondiale con due podi (nella seconda e terza gara con la seconda piazza ad Austin) e altri tre podi nelle Sprint per un bottino di 122 punti che ci parla di concretezza, di solidità. Non scordiamoci che anche i piloti più talentuosi nel primo anno di MotoGP hanno sempre avuto alti e bassi e hanno dovuto fare i conti con numerose cadute: uno su tutti, Stoner. Per il ventenne della Murcia finora sono stati soltanto due i ritiri. Meglio di lui, al primo anno, in termini di classifica fece solo Marc Marquez un paragone decisamente scomodo per chiunque. Non scordiamoci, però, che Pedro Acosta ha debuttato nel Motomondiale soltanto nel 2021 portandosi a casa due titoli mondiali in tre anni e approdando in MotoGP dopo appena tre stagioni... Decisamente uno che brucia le tappe.
Gli elogi illustri al campioncino spagnolo non mancano sin dalla prima gara in MotoGP. L'ultimo in ordine di tempo arriva direttamente dal suo team manager, uno che di piloti ne ha visti davvero passare tanti. Hervé Poncharal ha detto ai microfoni di DAZN: "Potrebbe sembrare esagerato, ma è il miglior corridore con cui io abbia mai lavorato". Un attestato di stima non da poco insomma.
Anche il suo capo tecnico Paul Trevathan ha sottolineato la bravura di Pedro: "un pilota del genere esce ogni dieci, quindici anni. Considerando quanto lavora e quanto si sta impegnando credo che il cielo sia il suo limite". Viene da chiedersi cos'altro avrebbe potuto fare con una moto ancor più competitiva. La KTM-GASGAS ha avuto un buon inizio di stagione ma nel corso del campionato sta perdendo sempre più terreno. Come già sappiamo, per la prossima stagione Pedro lascerà il Team Tech 3 per approdare in quello ufficiale KTM. A quel punto le aspettative saranno ancora più alte, ma al momento sembra essere più pronto il pilota della moto. Staremo a vedere.