Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Anche altri piloti girano in pista, di questi tempi, con le moto stradali. Ma lo fanno sui circuiti del mondiale.
Sorprende un po’, dunque, la scelta di Fabio Quartararo: Il Castellet è una pista privata e fuori dal circuito della MotoGP. Sul sito paddock-gp.com, il pilota del team Petronas racconta di aver voluto sgranchirsi un po’; ha fatto in questi ultimi mesi l’allenamento col cross e con la moto da trial, voleva mettere alla prova anche il collo, la schiena eccetera.
“Mi sono divertito sempre di più - ha dichiarato El Diablo a fine giornata - e la moto mi è piaciuta molto e la pista è bellissima. Non è difficile tornare all’utilizzo dei freni d’acciaio, molto più difficile il contrario!”.
Alla domanda sulle sue emozioni riguardo alla prossima stagione, che disputerà nel team Yamaha ufficiale, Fabio è stato arguto e simpatico.
“Ogni mattina mi sveglio, subito ci penso e non mi pare vero. Continuare con Yamaha è eccezionale e la cosa più bizzarra è il pensiero che dopo l’ultima corsa dell’anno, magari a Valencia, Valentino toglierà le sue cose dal camion Yamaha e io metterò le mie. Una cosa inimmaginabile”.
La moto utilizzata da Quartararo è una Yamaha R1 del team Teach Solutions di Signes, a due passi dal Castellet. Il campionato francese SBK ha regole restrittive, questa R1 è meno potente delle Yamaha di YART per l’Endurance, ma è più leggera.
E naturalmente i tecnici della squadra erano molto curiosi di vederla nelle mani di un pilota di MotoGP, e magari ottenere qualche consiglio per migliorarla.