MotoGP. Razlan Razali: “Valentino Rossi farà crescere il team Petronas”

MotoGP. Razlan Razali: “Valentino Rossi farà crescere il team Petronas”
Il boss del team satellite Yamaha è ottimista: con Morbidelli arriva Valentino, che sarà un contributo importante per la crescita dei piloti Petronas nelle altre categorie. E la M1 ha vinto più gare di tutti, ma deve diventare più costante
11 febbraio 2021

Manca soltanto una settimana alla presentazione del Team Petronas, lanciato verso un 2021 piuttosto speciale: la squadra malese affianca a Morbidelli, secondo classificato della MotoGP e miglior pilota Yamaha dello scorso anno, il nove volte iridato Valentino Rossi. Il Dottore ha quarantadue anni e potrebbe essere all’ultima stagione della sua lunga carriera. Il contratto lo lega per un anno + uno: potrà decidere più avanti.

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Il passaggio dal team ufficiale Yamaha al team satellite Petronas ha suscitato reazioni di ogni tipo anche tra gli appassionati, incerti tra il giudicarlo una bocciatura da parte di Iwata o al contrario un gesto di rispetto. Nei fatti Rossi mantiene la moto factory e va in un team molto organizzato, che in due anni è diventato protagonista assoluto della top class.

Razlan Razali, uomo d’affari e titolare del team, in una intervista a Fox Sport Asia mostra soddisfazione ed ottimismo: Valentino darà un contributo fondamentale per far crescere la squadra. E la Yamaha risolverà i problemi della M1.

"Valentino è un'icona, un mentore per molti giovani - ha dichiarato Razali - e darà un impulso al nostro team, perché abbiamo anche piloti di Moto3 e Moto2 che possono stargli vicino e vedere come lavora, magari ricevere consigli da lui che li motiveranno di più. Vogliamo davvero vedere come lavora e imparare da lui. Devo ringraziarlo per aver dato fiducia a questa squadra, faremo del nostro meglio perché anche lui possa ringraziare noi”.

Sul secondo tema, il malese è fiducioso che la Yamaha sappia come risolvere in tempo i problemi che i quattro piloti hanno sofferto nella scorsa stagione e chiede al reparto corse di Iwata una M1 più consistente su tutti i circuiti del calendario. 

Penso che il nostro problema sia stata la via di mezzo, che non avevamo. O diamo il massimo o facciamo molto male. Questo è stato il grosso problema per la Yamaha lo scorso anno ".

Il potenziale della M1 non è in discussione per Razali: la moto è una delle migliori in griglia, ma non basta.

"Senza dubbio la Yamaha è ancora una grande moto - dice - e l'anno scorso abbiamo vinto sette gare, più di ogni altra Casa. Noi di Petronas ne abbiamo vinti sei, di GP, la moto è ottima e penso che risolveremo i problemi ".

L'obiettivo di Petronas per questo 2021 è quello di tutti i team: trovare il modo di essere costanti su tutto l’arco del campionato. Loro hanno Franco Morbidelli, che nella seconda parte della stagione 2020 ha fatto meglio di tutti fino a rientrare nella caccia al titolo contro le Suzuki di Joan Mir e Alex Rins. Dunque costanza per puntare al successo nel mondiale.

"Cercheremo di essere più costanti. 'Franky' ci è riuscito, è stato più coerente rispetto a Fabio, Maverick e Valentino. Il punto è che dobbiamo trovare una buon compromesso sul piano tecnico, e non fare così male in alcune gare. La costanza è la priorità per noi quest'anno, penso che sia la Yamaha sia il nostro team possano farcela”.

Infine Razlan Razali, che è stato il direttore del Circuito di Sepang, è ottimista sulla possibilità che la MotoGP possa affrontare il suo tour asiatico quest'anno, sempre che la situazione internazionale della pandemia continui a progredire favorevolmente: 

"Le gare in Asia sono programmate per le fasi finali della stagione. Penso che con il miglioramento della situazione saremo in grado di viaggiare in Giappone, Malesia e persino Australia. Ci mancano questi Paesi e questi circuiti, in particolare la Malesia. Spero proprio che quest'anno ci si possa tornare”.