MotoGP Regno Unito 2019: vincitori e statistiche delle ultime edizioni a Silverstone

MotoGP Regno Unito 2019: vincitori e statistiche delle ultime edizioni a Silverstone
In MotoGP (annullata l’edizione 2018) l’ultima vittoria è quella della Ducati con il Dovi. Rossi il più consistente nel recente passato, Vinales nel 2016 autore della prima vittoria Suzuki. I piloti italiani sempre sul podio in Moto3
20 agosto 2019

L’anno scorso, come ricorderete, il GP di Gran Bretagna fu annullato per impraticabilità della pista. Dopo prove e qualifiche regolari (le due Ducati di Lorenzo e Dovi su tutti in MotoGP, poi le pole di Bagnaia e Martin), la pioggia ha scombinato tutto dalle 11 del mattino: numerosi rinvii fino alle 16 e quindi il comunicato della Safety Commission. Tutto sospeso.

Sotto accusa finirono in tanti: l’organizzatore, l’impresa che in inverno aveva rifatto l’asfalto di Silverstone (dopo 22 anni di onorato servizio), Franco Uncini che aveva omologato la pista che già nella gara di F1, a luglio, mostrava dei difetti. In particolare, tante buche e cattivo drenaggio.

La nostra analisi dunque riguarda questa volta solo quattro edizioni, con quattro vincitori diversi: Dovi nel 2017, Vinales l’anno precedenti, Rossi e Marquez prima di loro. Rossi vanta una vittoria e tre terzi posti: è il pilota che ha fatto più punti nel quadriennio. 

Le imprese di Silverstone in MotoGP sono tante. Ventiquattro mesi fa, Valentino condusse una gara incredibile per 18 giri: mentre il motore della Honda 93 cedeva con una gran fumata, Dovi passava davanti sul finale e Vinales con la Yamaha, in gran recupero, chiudeva a 11 centesimi dalla Ducati e davanti a Rossi.

Maverick aveva vinto nel 2016 in sella alla Suzuki: fu la prima vittoria del nuovo ciclo della Casa di Hamamatsu. Davanti a Crutchlow. Per il terzo gradino del podio gran battaglia tra Valentino e Marc, con un giro (il 15°) da antologia.

Il GP del 2015 si corse sul bagnato e Rossi colse la quarta vittoria della sua ultima miglior stagione e tornava leader in classifica, mentre Petrucci centrava il suo miglior piazzamento davanti a Dovizioso.

L’anno prima Marquez era già alla undicesima vittoria su dodici gare (si era appena ritirato a Brno) e precedette Lorenzo per soli sette decimi, con Rossi più staccato.

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Anche per la Moto2 quattro vincitori diversi in quattro edizioni, ma nessun italiano. Pasini e Morbidelli sono stati grandi protagonisti nel 2017, con Alex Marquez a terra quando era al comando e vittoria a Nakagami. Quinto fu Bagnaia davanti a Corsi. E Morbidelli era stato secondo l’anno prima, bruciato solo da Luthi e con Baldassarri sesto. Nel 2015 da ricordare che per Joan Zarco, poi campione, questa fu la quinta vittoria dell’anno. E la stesa cosa accadde dodici mesi prima: vinse Esteve Rabat, poi iridato, e questa era la sua sesta vittoria del 2014.

Moto3 e la gara thriller del 2017: a sei giri dalla fine c’erano diciotto piloti in meno di due secondi. Fu esposta la bandiera rossa al 17° giro e vincitore risultò Canet davanti a Bastianini. L’anno prima, con la vittoria di Binder e Bagnaia al posto d’onore , da segnalare il quarto posto di Manzi che scattava dal 34° posto come wildcard. Bulega, Di Giannantonio, Antonelli (poi squalificato per peso inferiore al minimo) e Bastianini conclusero alle sue spalle. Nel 2015, con Rins davanti al giovane Marquez, Bastianini era già sul podio.

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