Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Avete già letto che uno dei sodalizi sportivi più proficuo di tutti i tempi non sarà rinnovato. E’ stata Repsol a comunicare che lascerà Honda HRC il prossimo 31 dicembre, dopo trent’anni e quindici titoli mondiali tra la 500 e la MotoGP. Roba grossa, quelli erano i colori di campioni come Doohan, Crivillè, Rossi, Hayden, Stoner, Marquez…
E’ molto probabile che gli scarsi risultati degli ultimi anni abbiamo pesato nella decisione di Repsol, ma in realtà era già da qualche tempo che il budget messo sul piatto dal gruppo petrolifero spagnolo era poco determinante nel bilancio HRC. Voci vicine a Honda confermerebbero che Repsol aveva chiesto una riduzione della sponsorizzazione e la HRC non ha mollato, come per farsi dire di no.
Potrebbe essere in arrivo un altro main sponsor? Non sembra, però parallelamente sta crescendo sempre di più il budget Honda destinato ai suoi lubrificanti: i contratti di sponsorizzazione come era Repsol (e come era Castrol una volta...) perderebbero quindi significato.
Tuttavia i dubbi crescono: Honda continuerà in MotoGP? Molti tra gli appassionati e gli addetti ai lavori sono preoccupati. E anche all’interno della struttura Honda c’è timore, anche se non mancano segnali confortanti: i budget per esempio sarebbero confermati.
Ciò che non si vede e che servirebbe sono le mosse all’altezza della Honda. Una volta, quando falliva un progetto ce n’erano altri due in fase avanzata, oggi servirebbe almeno muoversi sul mercato dei tecnici come hanno fatto KTM e Yamaha, per abbreviare tempi. Come fece Livio Suppo nel 2012, quando si portò in Honda alcuni ingegneri che lavoravano per Ducati...
Certamente va anche considerato che dal 2027 la MotoGP cambierà molto profondamente: il regolamento sta disegnando le 850 del prossimo futuro e saranno prototipi nuovi, da riprogettare completamente. Honda potrebbe avere indirizzato le risorse in quel nuovo progetto?
Lo abbiamo detto più volte in DopoGP e Bernardelle è stato chiaro: in ogni caso Honda dovrebbe cambiare al più presto i suoi manager, quelli che hanno i ruoli principali nelle corse e che hanno commesso gravi errori. Ora Alberto Puig potrebbe forse saltare: ci risulta infatti che il suo contratto termini alla fine dell’anno.