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SILVERSTONE – Nel complesso, la MotoGP è stata “risparmiata” dal meteo: entrambi i turni si sono disputati con l’asciutto, anche se la temperatura era tutt’altro che estiva:19 °C per l’aria, 20 °C sull’asfalto. Fondamentale quando hai tanto materiale da provare, come nel caso di Valentino Rossi, che ha fatto prove comparative di ciclistica.
«E’ stata una giornata difficile per tutti a causa di condizioni climatiche non particolarmente favorevoli: faceva freddo e la pista era sporca, con poco grip. Se non altro, però, abbiamo potuto sempre girare sull’asciutto: per me è stato importante per provare il telaio e il forcellone nuovi già testati a Brno il lunedì dopo il GP. Un lavoro supplementare, oltre a quello usuale di bilanciamento della moto. Inoltre, abbiamo provato sia la soffice sia la media all’anteriore e al posteriore, ma ancora la situazione non è chiara. Diciamo che, al momento, io, Lorenzo e Màrquez siamo più o meno sullo stesso livello, mentre Iannone e Viñales sembrano avere qualcosa in più. Ci sono ancora tanti dubbi sulle gomme: la soffice è quella che funziona meglio, ma non pare durare per tutta la gara, mentre con la dura la moto diventa più difficile da guidare».
Qual è il giudizio sul telaio?
«Mi piace, mentre ho qualche dubbio in più sul forcellone. Come a Brno, ho un buon feeling in frenata, in entrata di curva e anche sulle buche, che qui sono parecchie, mi sembra comportarsi meglio, anche se la differenza è minima. Per quanto riguarda il forcellone non mi sembra ci siano grandi differenze».
Domani continuerai nelle prove comparative o avrai due M1 identiche dentro al box?
«Domani abbiamo bisogno di due moto uguali, dobbiamo prendere una decisione stasera (E’ probabile che Valentino opti per il telaio nuovo e il forcellone vecchio, NDA)».
Qual è il responso generale di questa prima giornata?
«Per quel poco che si è visto, su una pista con davvero poco grip, Iannone e Viñales hanno impressionato più delle loro moto: entrambi sono in forma, la differenza con i rispettivi compagni di squadra è elevata. Io e Lorenzo, invece, soffriamo di più, siamo più in difficoltà».
Credi che la Yamaha abbia perso il vantaggio di inizio stagione?
«Secondo me quest’anno, con la centralina unica, la Honda è meno competitiva del 2015, mentre Ducati e Suzuki hanno fatto un passo in avanti: diciamo che le quattro moto sono livellate. Yamaha a volte va un po’ meglio, altre un po’ meno, ma siamo tutti lì: può fare la differenza il lavoro al box e lo stato di forma del pilota».
Nelle ultime sei gare ci sono stati sei vincitori differenti: Viñales potrebbe essere il settimo?
«Qui Maverick va molto forte, e la Suzuki funziona bene: l’ho seguito per qualche giro, sembra a posto».