Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Se il campionato è ormai (quasi) chiuso, c’è sempre l’orgoglio da difendere e da usare come stimolo: la terza pole position stagionale, 64esima della carriera di Valentino Rossi può essere archiviata come “pole di carattere”.
In difficoltà fino alle FP3, nelle FP4 Rossi ha fatto un bel passo in avanti («Galbusera, Flamigni e Cadalora sono stati veramente bravi: abbiamo analizzato tutti i dati del passato e siamo intervenuti migliorando il bilanciamento. Nelle FP4 sono riuscito a essere veloce con costanza: questo mi ha dato una gran fiducia per le qualifiche» spiega così il cambiamento) e in qualifica è stato particolarmente aggressivo.
«Alla curva 6 e alla 11 temevo si spezzasse il manubrio, tanto ho frenato forte» scherza il campione della Yamaha, che nel giro della pole, con Vinales come riferimento (evento subito sottolineato da Jorge Lorenzo), è andato veramente forte, quasi in frenata potesse contare sull’appoggio delle granitiche Bridgestone e non su quello delle meno stabili Michelin.
«Io e Vinales siamo usciti con la seconda gomma nello stesso momento, ma davanti a noi c’era Marquez. Lui, però, ha commesso un errore, né io né Maverick volevamo tirare, ma quando mi ha passato mi sono reso conto che non c’era più tempo per aspettare», racconta come è andata.
E così è arrivata questa pole, che pareggia il numero in qualifica di Lorenzo e Marquez, per una sfida che lo esalta e che non vorrebbe finisse mai. «E’ una figata: siamo in tre a giocarci questo primato e appena uno prende un vantaggio, gli altri recuperano. Stiamo andando avanti così da un po’ di tempo e spero continuare questa sfida con Marquez e Lorenzo fino alla fine della carriera! La pole è sempre una sensazione speciale, ma questa è ancora più bella, perché fino alle FP3 ho faticato».
Rossi si complimenta anche con il compagno di squadra, capace di tornare in sella ed essere velocissimo dopo la terrificante caduta del mattino. «Tanto di cappello: è stato davvero bravo. Oggi ha preso una gran botta, ma è stato protagonista. Farà bene anche in gara».
Secondo Valentino, Jorge è con Marquez quello messo meglio sul passo. «Lui e Marc hanno qualche decimo di vantaggio su di me. Nei primi giri credo che staranno lì anche le Suzuki, Crutchlow e Dovizioso, ma il favorito è Marquez: non credo che penserà al mondiale se potrà vincere. Qui la Honda va forte, ha confermato i miglioramenti delle ultime gare».