MotoGP. Rossi: "Mi è sfuggito il podio per un pelo"

MotoGP. Rossi: "Mi è sfuggito il podio per un pelo"
Valentino: "Se fossi rientrato un giro prima avrei potuto lottare con Pedrosa visto il mio passo. Sono stato comunque abbastanza veloce da quando sono rientrato in pista sino alla fine"
6 agosto 2017

Valentino Rossi commenta la gara e il suo ritardo nel rientrare ai box.

«È stato un peccato perché sia sull’asciutto che sul bagnato potevo lottare per il podio perché sono stato sempre piuttosto veloce. La cosa che speravo non succedesse era il flag-to-flag, sfortunatamente è successo. In questo tipo di gara soffriamo sempre un po' perché è più difficile con la nostra moto rientrare in pista con le slick, però oggi sono molto contento perché ero veloce sull’asciutto e sul bagnato. Il primo giro sull’asciutto sono stato piuttosto competitivo e poi la seconda parte di gara con le slick ho recuperato un sacco ed ero veloce. Mi è sfuggito il podio per un pelo. Secondo me siamo stati anche un po' sfortunati perché avevamo deciso di avere il messaggio sulla tabella e io appena l’ho visto mi sono fermato, però purtroppo mi hanno messo la tabella un giro dopo. Lì abbiamo perso la possibilità di lottare per il podio. Abbiamo fatto un errore».

 

Vale, parlando di strategia, in realtà tu e Dovi vi siete fermati tre giri dopo Marquez quindi al box hanno avuto la possibilità di vedere Marquez che girava a circa 12 secondi più veloce di voi. Non credi che ci sia qualcuno addetto alla strategia che fa questi conti e poi si prende la responsabilità di richiamarti perché tu sei in moto e non puoi saperlo. Ti chiedo anche quanto pesano i punti persi in questo modo per la corsa al titolo.

«Si naturalmente era meglio se ero a meno 10 che a meno 22, però il campionato è comunque molto aperto e siamo tutti lì. È stato molto importante andare forte e guidare bene, essere competitivi in questo weekend. Avrei potuto lottare per il podio sull’asciutto e probabilmente anche per qualcosa di più sul bagnato. Ora non ricordo bene, però Marquez ha fatto un azzardo e noi abbiamo sbagliato di un giro. Se fossi rientrato un giro prima avrei potuto lottare con Pedrosa visto il mio passo. Perché sono stato comunque abbastanza veloce da quando sono rientrato in pista e sono stato veloce sino alla fine. Ci sono delle cose da modificare e da far lavorare meglio in questi casi. Penso che la Honda sia stata più brava di noi e penso che la prossima volta lo faremo, sono convinto che prima della fine della carriera riusciremo a sconfiggere questo flag-to-flag e una volta salire sul podio. Sono quasi sicuro o almeno spero».

 

Ma alla fine, la decisione sul fatto di entrare, chi la prende?

«Questa volta è stato diverso dalla Germania perché lì mi hanno messo la tabella penso almeno tre giri e io non mi sono fermato ed è risultata la scelta sbagliata. Misano è stato simile però era un po' diverso perché eravamo io e Lorenzo per il mondiale, ci marcavamo l’uno con l’altro, quindi siamo andati lunghi. Secondo me, io che sono sulla moto e sto guidando, è più difficile capire rispetto a chi sta nei box. La comunicazione per qualche motivo è arrivata in ritardo di una ventina di secondi e sono saltato al giro dopo e purtroppo ha fatto la differenza perché si sono fermati tutti. Sono stati anche un po' fortunati perché si è fermato uno e tutti l’hanno seguito e invece noi che eravamo davanti abbiamo fatto un giro in più».

 

Valentino, hai visto l’incidente di Iannone. Credi che sia necessaria una riunione per discutere del regolamento?

«Ho visto l’incidente di Iannone e mi dispiace un sacco perché fortunatamente non si è fatto male. Ho visto solo da lontano non ho ben capito cosa sia successo. Secondo me sì, è giusto fare una regola chiara per quello che succede perché il motociclismo è un po' nuovo a queste cose, succede pochissime volte e allora forse bisogna regolamentare meglio quello che succede nei box».

 

Vale, visto che il flag-to-flag non è il tuo punto di forza, se potessi come lo cambieresti? Tutti non sono contenti di questa regola che poi finisce anche per creare un po' di caos.

«L’altra possibilità è fermarsi se piove o diventa troppo asciutto. Però penso che questa sia il male minore anche se ha dei difetti, soprattutto per uno che guarda la gara dalla televisione e cosi vede un’unica gara e lo show è più bello».

 

L’errore che è stato fatto di un giro in ritardo è stato dovuto ad una valutazione sui tempi di Marquez e quindi bisognava aspettare che lui finisse il quarto giro per capire effettivamente quanto stava guadagnando oppure su altre valutazioni vostre?

«Penso che sia poco elegante adesso spiegarvi esattamente cosa sia successo e di chi è stata la colpa. La colpa me la prendo anche io perché ero in pista e quindi potevo capirlo ma c’è stato un problema di comunicazione. Probabilmente sono stati 10-12 secondi che ci hanno fregato il giro. Però impareremo da questo errore e penso che la prossima volta funzionerà meglio perché bisogna essere più concentrati in queste situazioni o comunque essere più organizzati. Sono delle gare molto importanti e ci si perde in qualche dettaglio che potremmo risolvere».

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