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AUSTIN - La progressione in qualifica - 14esimo in Qatar, quarto in Argentina, secondo negli Stati Uniti - dà due conferme importanti: la Yamaha M1 è in crescita e dentro al box è stata trovata una buona base di lavoro; Valentino Rossi era, è e sempre sarà un campione straordinario. «In gara non sarà facile con questo ragazzino al mio fianco» lo omaggia Marc Marquez, in pole e, apparentemente, imbattibile come lo era stato anche in Argentina.
Allora Valentino, sei soddisfatto?
«Molto. Siamo stati veloci in tutte le prove e oggi non era affatto facile, per tutto quello che è successo con il meteo. Stiamo andando bene».
Secondo in qualifica, 146esima prima fila in 500/MotoGP.
«Che bel numero! Ho fatto una bella qualifica, ho fatto un bel giro, mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto. Sono soddisfatto, con le gomme morbide siamo veloci ed efficaci».
E con quelle da gara?
«E’ un’incognita, perché oggi nessuno ha potuto lavorare in configurazione gara. Con le soffici sono sicuramente veloce, ma ieri, sul passo, mi mancava mezzo secondo da Marquez e da Vinales, i due piloti più rapidi. Ma questo era ieri, perché oggi, anche se abbiamo potuto fare pochi giri, credo sia stato fatto un altro passo in avanti».
Cosa te lo fa capire?
«Tante piccole cose, anche i pochi giri fatti sull’asciutto. Non solo…».
Non solo cosa?
«Nelle FP4 abbiamo girato in condizioni di mezzo e mezzo, condizioni che in passato mi hanno creato sempre un sacco di problemi. Mentre oggi siamo stati veloci anche con l’asfalto così: è un buon segno».
Si può stare con Marquez?
«Difficile da dire. Bisognerà partire bene e poi sarebbe bello stare lì con lui».
Il warm up sarà fondamentale?
«Sì. Molto dipenderà dal meteo, bisognerà fare la scelta giusta delle gomme, come sempre sarà fondamentale».