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Pole position per Valentino Rossi, davanti a Marc Marquez e Jorge Lorenzo. Quarto Andrea Dovizioso, decimo Danilo Petrucci, 12esima l’Aprilia di Alvaro Bautista.
Inaspettata, quanto bella e convincente pole di Rossi, che ha girato in 1’43”954, 0”180 più veloce di Marquez, che ha sbagliato due volte nel momento cruciale, e 0”267 di Lorenzo, che ha avuto una mattinata piuttosto movimentata: dopo un terrificante volo alla curva 1 nelle FP3, Lorenzo si è fatto un viaggetto in elicottero all’ospedale do Hutsonomia, ha verificato che fosse tutto a posto e nelle FP4 è tornato sulla sula Yamaha, conquistando il terzo tempo esattamente come in qualifica. Per certi versi, è lui l’eroe – si fa per dire, naturalmente – di questa giornata che premia un Rossi in grande crescita.
Fino alle FP3, infatti, Valentino ha faticato, in difficoltà con una moto che faticava a fermarsi e poco reattiva nei cambi di direzione. Poi, il lavoro ai box ha portato un bel miglioramento e Rossi è tornato su buoni livelli, fino al giro capolavoro in qualifica che gli ha consegnato la prima posizione a Motegi.
«Terza pole dell’anno: è una grande soddisfazione dopo aver sofferto per tutto il week end. Purtroppo non sto tanto bene fisicamente, anche oggi ho faticato, ma nelle FP4 ho trovato un buon compromesso di assetto. Poi in Q2 sono andato veramente forte: nel giro tirato, alla 6 e alla 11 temevo si piegassero i manubri tanto ho staccato forte… Per la gara, il problema è sempre il solito, dopo qualche giro si alzano i tempi: vediamo chi sarà messo meglio sul passo», dice a caldo Rossi ai microfoni di Sky. Il cambiamento nelle FP4 è stato evidente, sulla distanza in questo momento non è quello messo meglio, ma la pole e comunque la sua costanza dicono che può essere grande protagonista.
Lo può essere, naturalmente, anche Marc Marquez, fino alle FP4 il pilota più veloce e costante. Anche in Q2 sembrava non potessi sfuggirgli la pole con l’1’44”134 ottenuto con la prima gomma. Ma con la seconda, Marquez ha sbagliato una prima volta mentre aveva Rossi pochi metri avanti, poi ha dovuto rallentare per le bandiere gialle sventolate per la caduta (senza conseguenze) di Cal Crutchlow (che ha finito quinto).
«Rossi ha fatto un giro molto buono. Con la prima gomma ho fatto un buon tempo, ma sapevo di poter andare più forte: prima ho sbagliato io alla curva 11, poi ho trovato la bandiera gialla per la caduta di Cal» commenta Marquez, che ha comunque tutto per potersi giocare la vittoria, anche se per lui contano più i punti per il campionato.
Potrebbe attaccare Lorenzo, ma molto dipenderà dalle sue condizioni fisiche: un conto è fare un giro, un altro tenere botta per tutta la gara con il piede sinistro dolorante.
«Sto molto meglio di qualche ora fa, quando ero volato nella terra: temevo di avere una lesione alla caviglia sinistra. Invece ho preso solo una grande botta: con le cure della Clinica Mobile e l’adrenalina ho dimenticato tutto, ho potuto guidare bene, molto meglio di quanto mi aspettassi dopo la caduta» gioisce giustamente Lorenzo.
Al quarto posto un Andrea Dovizioso efficace fin dalle FP1: la prima fila gli è sfuggita per meno di un decimo, ma considerando le potenzialità della Ducati in partenza, non dovrebbe essere un grande problema scattare dalla seconda fila. Fino adesso, Andrea è andato forte in ogni condizione: ha il potenziale per fare molto bene anche in gara. E’ invece un po’ deludente, visto quello che aveva fatto ieri, il settimo tempo di Maverick Vinales, che è finito anche alle spalle del compagno di squadra Aleix Espargaro (sesto), con Hector Barbera ottavo, che per fare il tempo ha sfruttato la scia di Lorenzo. Decimo tempo per Danilo Petrucci (ci si aspettava qualcosa in più), 12esima l’Aprilia di Alvaro Bautista, purtroppo scivolato nelle Q2, dopo aver conquistato il primo tempo in Q1.
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1Prev./st |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 305.1 | 1'43.954 | |
2 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 307.5 | 1'44.134 | 0.180 / 0.180 |
3 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 303.3 | 1'44.221 | 0.267 / 0.087 |
4 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 308.3 | 1'44.294 | 0.340 / 0.073 |
5 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 305.6 | 1'44.402 | 0.448 / 0.108 |
6 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 304.3 | 1'44.494 | 0.540 / 0.092 |
7 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 306.7 | 1'44.539 | 0.585 / 0.045 |
8 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Ducati Team | Ducati | 309.9 | 1'44.980 | 1.026 / 0.441 |
9 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 303.7 | 1'45.232 | 1.278 / 0.252 |
10 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 304.0 | 1'45.782 | 1.828 / 0.550 |
11 | 45 | Scott REDDING | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 306.1 | 1'45.827 | 1.873 / 0.045 |
19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia |