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Quanti GP ha corso Valentino nella sua lunga carriera? Tanti, per l’esattezza 409 in venticinque stagioni.
Le statistiche sono sempre impressionanti quando si parla del quarantunenne Valentino Rossi, ed è statisticamente un traguardo importante quello di domenica prossima: al Montmeló il Dottore festeggerà la trecentocinquantesima partenza nella top class, considerando la classe 500 per due stagioni e poi la MotoGP, dove è arrivato alla sua diciannovesima partecipazione...
E’ un momento particolare, questo, per il nove volte campione: deve dimenticare e superare subito la caduta di Misano2, e la pista di Barcellona sembra fatta apposta per andare oltre. Del Montmeló, Valentino ha magnifici ricordi, ha fatto belle gare anche se quello catalano non è il tracciato che lo ha visto vincere di più.
“Barcellona mi piace molto – ha detto - ed è una pista molto diversa da Misano; l’asfalto e le condizioni saranno molto differenti, e penso che faremo una buona gara”.
Se Rossi è al momento l’unico pilota Yamaha a non avere ancora vinto – dopo l’uno/due di Quartararò a Jerez e le vittorie misanesi di Morbidelli e poi Viñales - tuttavia la sua posizione in campionato non è compromessa: al momento è nono, con 58 punti e a -26 dalla vetta. Nessuno è veramente tagliato fuori, siamo a metà campionato con sette gare fatte e sette da fare, e tutto può ancora succedere, con 175 punti da assegnare.
“Non sono così lontano dal primo in classifica – ha considerato - e il campionato è ancora aperto. La stagione è stata davvero pazza, fino ad ora, e ci sono ancora tante gare prima della fine. Importante è portare a casa punti, e dunque cercheremo di dare il nostro meglio”.
E già che siamo in tema di record e di statistiche, vale la pena di ricapitolare nei numeri ciò che rappresenta la straordinaria carriera di Valentino.
Dal 1996 due anni in 125 e due stagioni in duemmezzo con Aprilia, poi due anni di 500 con la Honda, infine MotoGP: 2002 e 2003 ancora con la Honda, poi sette stagioni su Yamaha, quindi il biennio 2011 e 2012 con la Ducati, e ancora Yamaha dal 2013 a oggi.
Rossi ha conquistato nove titoli mondiali, come tutti sanno: uno nella 125 (con 30 GP disputati), uno nella 250 (altri 30 GP) e uno anche nella 500 con 32 partenze. Gli altri sei titoli in MotoGP: con i prototipi quattro tempi, un totale di 19 stagioni e 317 GP disputati.
Le vittorie centrate da Rossi finora sono complessivamente 115: 89 nella top class, 14 in 250 e 12 nella ottavo di litro. I secondi posti sono 67 e rispettivamente 61, 5 ed 1; i terzi posti 53 (49, 2 e 2). Tirando le somme, il Dottore è salito sul podio la bellezza di 235 volte: 15 nella 125, 21 nella quarto di litro e 199 nella top class. Dovesse riuscire a piazzarsi tra i primi tre a Barcellona (come quest’anno ha già fatto a Jerez nel GP di Andalusia), festeggerebbe anche il duecentesimo podio nella massima categoria.
Valentino non è mai stato uno specialista delle qualifiche e del giro secco. Nessuno è perfetto. Così, al palo è partito soltanto (si fa per dire) 55 volte tra 500 e MotoGP e 10 volte tra 125 e 250, per un totale di sessantacinque pole position in carriera.
Il pilota di Tavullia è più efficace in gara, e lo dimostrano i suoi giri più veloci: sono in totale novantasei, 76 dei quali nella massima cilindrata, poi 11 in duemmezzo e 9 in 125.