MotoGP. Rossi verso il 350° GP nella top class

MotoGP. Rossi verso il 350° GP nella top class
Valentino verso il Montmeló per dimenticare la caduta di Misano, e difendere le sue chances in campionato dove ancora non ha vinto. Barcellona traguardo importante: 350 GP e, toccando ferro, la caccia al podio numero 200 nella top class
24 settembre 2020

Quanti GP ha corso Valentino nella sua lunga carriera? Tanti, per l’esattezza 409 in venticinque stagioni.
Le statistiche sono sempre impressionanti quando si parla del quarantunenne Valentino Rossi, ed è statisticamente un traguardo importante quello di domenica prossima: al Montmeló il Dottore festeggerà la trecentocinquantesima partenza nella top class, considerando la classe 500 per due stagioni e poi la MotoGP, dove è arrivato alla sua diciannovesima partecipazione...

E’ un momento particolare, questo, per il nove volte campione: deve dimenticare e superare subito la caduta di Misano2, e la pista di Barcellona sembra fatta apposta per andare oltre. Del Montmeló, Valentino ha magnifici ricordi, ha fatto belle gare anche se quello catalano non è il tracciato che lo ha visto vincere di più.

“Barcellona mi piace molto – ha detto - ed è una pista molto diversa da Misano; l’asfalto e le condizioni saranno molto differenti, e penso che faremo una buona gara”.

Se Rossi è al momento l’unico pilota Yamaha a non avere ancora vinto – dopo l’uno/due di Quartararò a Jerez e le vittorie misanesi di Morbidelli e poi Viñales - tuttavia la sua posizione in campionato non è compromessa: al momento è nono, con 58 punti e a -26 dalla vetta. Nessuno è veramente tagliato fuori, siamo a metà campionato con sette gare fatte e sette da fare, e tutto può ancora succedere, con 175 punti da assegnare.

“Non sono così lontano dal primo in classifica – ha considerato - e il campionato è ancora aperto. La stagione è stata davvero pazza, fino ad ora, e ci sono ancora tante gare prima della fine. Importante è portare a casa punti, e dunque cercheremo di dare il nostro meglio”.

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Vicino al podio numero 200

E già che siamo in tema di record e di statistiche, vale la pena di ricapitolare nei numeri ciò che rappresenta la straordinaria carriera di Valentino.
Dal 1996 due anni in 125 e due stagioni in duemmezzo con Aprilia, poi due anni di 500 con la Honda, infine MotoGP: 2002 e 2003 ancora con la Honda, poi sette stagioni su Yamaha, quindi il biennio 2011 e 2012 con la Ducati, e ancora Yamaha dal 2013 a oggi.

Rossi ha conquistato nove titoli mondiali, come tutti sanno: uno nella 125 (con 30 GP disputati), uno nella 250 (altri 30 GP) e uno anche nella 500 con 32 partenze. Gli altri sei titoli in MotoGP: con i prototipi quattro tempi, un totale di 19 stagioni e 317 GP disputati.

Le vittorie centrate da Rossi finora sono complessivamente 115: 89 nella top class, 14 in 250 e 12 nella ottavo di litro. I secondi posti sono 67 e rispettivamente 61, 5 ed 1; i terzi posti 53 (49, 2 e 2). Tirando le somme, il Dottore è salito sul podio la bellezza di 235 volte: 15 nella 125, 21 nella quarto di litro e 199 nella top class. Dovesse riuscire a piazzarsi tra i primi tre a Barcellona (come quest’anno ha già fatto a Jerez nel GP di Andalusia), festeggerebbe anche il duecentesimo podio nella massima categoria.

Valentino non è mai stato uno specialista delle qualifiche e del giro secco. Nessuno è perfetto. Così, al palo è partito soltanto (si fa per dire) 55 volte tra 500 e MotoGP e 10 volte tra 125 e 250, per un totale di sessantacinque pole position in carriera.

Il pilota di Tavullia è più efficace in gara, e lo dimostrano i suoi giri più veloci: sono in totale novantasei, 76 dei quali nella massima cilindrata, poi 11 in duemmezzo e 9 in 125.