MotoGP Sachsenring 2015. Marquez veloce come l'anno scorso

MotoGP Sachsenring 2015. Marquez veloce come l'anno scorso
Il commento di alcuni protagonisti dopo le libere. Marquez: “Mai così veloce quest’anno”. Lorenzo: “Vicino alle Honda”. Iannone: “Terzo, ma in difficoltà”
10 luglio 2015

SACHS – In sintesi: Marquez velocissimo, Pedrosa a posto, Lorenzo vicino alle Honda, la Ducati in difficoltà. Marquez ha impressionato: nelle FP2 ha fatto un’uscita di 13 giri consecutivi, dei quali ben otto sotto l’1’22”, ottenendo il miglior crono (1’21”621) proprio all’ultimo passaggio. Il tutto senza fare alcun errore: come dire, sembra il Marquez imbattibile del 2014. Ecco comunque le dichiarazioni dei protagonisti.

MARC MARQUEZ: «DA TANTO NON AVEVO QUESTO FEELING»

«Ho iniziato con lo stesso feeling del 2014: da tanto tempo non avevo questo feeling il venerdì. Anche in Olanda mi ero trovato bene con la moto, ma solo in gara, mentre qui sono subito partito con grande confidenza. Possiamo ancora migliorare, devo verificare la tenuta alla distanza, ma le sensazioni sono positive. Quest’anno ho avuto tante difficoltà, ma se voglio essere un buon pilota devo sfruttare questo momento per essere ancora più forte, come hanno fatto in passato Lorenzo, Rossi e Stoner. Nelle FP2 ho utilizzato solo l’anteriore asimmetrica, anche se all’inizio, dopo i problemi di Phillip Island avevo qualche timore, ma qui sembra lavorare meglio».
 

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ANDREA IANNONE: «NON RIMPIANGO LA GP14»

«Sono terzo, ma bisogna capire se c’è il potenziale per confermare questo risultato. Con la gomma soffice vado bene, ma con quella più dura fatico più delle aspettative, soffriamo molto nel T2, nelle curve dove si sta molto tempo piegati, perdiamo parecchi decimi rispetto ai nostri avversari. Dall’esterno è normale avere qualche dubbio sulla GP15, ma è più competitiva della GP14, bisogna solo capire come migliorare i punti deboli».

JORGE LORENZO: «PIU’ VICINO AI PRIMI»

«Nelle FP1 avevamo parecchi problemi, specie alla prima curva. Siamo intervenuti sull’elettronica e in modo minore sull’assetto e adesso la moto si guida bene: mi sono avvicinato molto a Marquez che qui sembra essere il pilota di riferimento. In passato questo circuito mi ha creato parecchie difficoltà, ma oggi abbiamo lavorato bene. Anch’io ho utilizzato l’asimmetrica anteriore: non cambia granchè, è solo più dura a sinistra».

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