MotoGP, Sachsenring 2015. Marquez vince il GP di Germania

MotoGP, Sachsenring 2015. Marquez vince il GP di Germania
Marquez vince il GP di Germania davanti al compagno di squadra. Rossi terzo incrementa il distacco in campionato con Lorenzo
10 luglio 2015

SACHS – Doppietta Honda con Marc Marquez dominatore e Dani Pedrosa fido scudiero. Un altro podio per Valentino Rossi, quarto Jorge Lorenzo, quinto Andrea Iannone, caduto Andrea Dovizioso. Si va in vacanza con Rossi in testa al mondiale con 13 punti di vantaggio su Lorenzo e 65 su Marquez, a quattro lunghezze dal terzo posto di Iannone.


Solo Lorenzo ha provato a battere Marquez, scattando come una furia al via e passando all’esterno della prima curva il rivale della Honda. Ma l’illusione è durata cinque giri, il tempo per Marc di passare Jorge e portarsi al comando: da lì in poi il suo vantaggio è cresciuto costantemente fino ai 2”226 finali, che avrebbero potuto essere molto più grande se il fenomeno spagnolo non avesse iniziato a festeggiare il secondo successo stagionale con largo anticipo.


«Ho utilizzato la 33 anteriore (quella più dura, NDA) perché non volevo avere problemi negli ultimi giri. Mi sono sentito bene con la moto fin dalle FP1, sono stato primo per tutto il fine settimana come non mi capitava da tempo (da Austin, NDA), ma dobbiamo migliorare ancora un po’ la messa a punto della moto» dice Marquez, avvertendo i rivali: il distacco in classifica rimane pesante, ma se Marc torna a martellare come ha fatto nel 2014, la sua rimonta è tutt’altro che impossibile.
 

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese


BEN TORNATO PEDROSA

Anche perché il compagno di squadra potrebbe dargli una mano. D’accordo, il Sachsenring è una pista favorevole alla Honda e a Dani, ma la sua gara è stata particolarmente significativa e per certi versi speciale, perché dopo aver passato Rossi al 17esimo giro, Pedrosa ha provato ad allungare, senza riuscirci. In altre occasioni, con Valentino alle spalle, Dani avrebbe mollato, invece al 27esimo giro ha realizzato il suo giro veloce, aumentando il suo vantaggio fino a 0”844, mettendo fine di fatto ai sogni di gloria del rivale della Yamaha.

 

«E’ stata una gara molto difficile, soprattutto perché all’inizio ero un po’ indietro. Poi ho preso un buon ritmo, ma non ero perfettamente a posto con la messa a punto della moto. Con il consumo della benzina, mi sono trovato molto più a mio agio, ho passato Lorenzo e ho preso immediatamente Rossi, che poi sono riuscito a passare. E’ un bel risultato, ma dobbiamo migliorare la messa a punto per la seconda parte del campionato» è l’analisi di Pedrosa, che conferma anche di aver recuperato al meglio la funzione del braccio destro, operato per sindrome compartimentale a inizio aprile. Un Dani così veloce può fare molto comodo a Marc: il mondiale è tutt’altro che chiuso.
 


NONO PODIO PER ROSSI

Anche se non sarà facile recuperare tanti punti a questo Rossi, ancora una volta sul podio: nel 2015 il peggior risultato ottenuto da Valentino è terzo.


«Pedrosa aveva qualcosa in tasca alla fine: ho spinto tanto, ho cercato di tenere il ritmo, volevo provare ad arrivare all’ultimo giro a giocarmela con lui, ma Dani ha tre giri dal termine ha allungato. Questa era una pista difficile per noi: il terzo posto è comunque un buon risultato» sorride Rossi, che ancora una volta ha fatto una bella gara e ha battuto nuovamente Jorge Lorenzo, finito solo quarto e staccato, nonostante l’ottimo inizio. Rossi e Lorenzo si sono ritrovati vicino al settimo giro, quando i due si sono superati quattro volte nel giro di tre curve, con Valentino che ha effettuato il sorpasso decisivo all’ottavo giro. Molto aggressivo, Valentino ha resistito al ritorno di Pedrosa e quando è stato superato è sembrato poter tenere, seppur con difficoltà, il passo della Honda, fino ad accontentarsi di un terzo posto prezioso, anche dal punto di vista psicologico nei confronti del compagno di squaddra.

BRAVO IANNONE, MALISSIMO DOVIZIOSO

Al quinto posto un Andrea Iannone sempre più consistente: una volta Andrea era famoso come “genio e sregolatezza”, adesso è solo concretezza e riesce sempre ad ottenere il massimo risultato possibile dalla sua Ducati. Tanto consistente da mandare in crisi il compagno di squadra, caduto al 15esimo giro mentre era ottavo e in grande rimonta, a soli 2”5 ma Iannone. Per Dovizioso un altro errore grave: adesso deve trovare la forza interiore per riprendersi. Male le Suzuki, decima e undicesima, per certi versi incoraggiante la 14esima posizione dell’Aprilia con Alvaro Bautista.


di Giovanni Zamagni

CLASSIFICA

Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza
1 25 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 161.0 41'01.087
2 20 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 160.9 +2.226
3 16 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 160.7 +5.608
4 13 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 160.4 +9.928
5 11 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 159.7 +20.785
6 10 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 159.5 +23.215
7 9 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 159.1 +29.881
8 8 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 158.8 +34.953
9 7 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 158.7 +35.875
10 6 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 158.6 +37.253
11 5 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 158.6 +37.274
12 4 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 158.3 +42.081
13 3 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 157.9 +48.611
14 2 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 157.8 +50.687
15 1 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 157.6 +53.769
16   69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 157.3 +58.921
17   50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 157.0 +1'02.738
18   15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 157.0 +1'03.122
19   76 Loris BAZ FRA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 156.5 +1'11.162
20   70 Michael LAVERTY GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 156.2 +1'15.910
Non classificato
    71 Claudio CORTI ITA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 131.4 8 Giri
    4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 159.3 16 Giri
    7 Hiroshi AOYAMA JPN AB Motoracing Honda 155.5 26 Giri
    63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 132.2 27 Giri
Primo giro non terminato
    45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda   0 Giro

 

MARQUEZ IN TESTA ANCHE NEL WARM UP

Il warm up conferma i valori in pista con Marquez sempre in testa, seguit dal compagni di squadra e dalle due Yamaha ufficiali di Lorenzo e Rossi.

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 291.7 1'21.322  
2 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 293.7 1'21.541 0.219 / 0.219
3 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 290.4 1'21.861 0.539 / 0.320
4 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 289.5 1'22.011 0.689 / 0.150
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 289.5 1'22.056 0.734 / 0.045
6 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 292.6 1'22.113 0.791 / 0.057
7 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 292.9 1'22.147 0.825 / 0.034
8 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 282.7 1'22.193 0.871 / 0.046
9 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 286.5 1'22.256 0.934 / 0.063
10 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 290.4 1'22.260 0.938 / 0.004
11 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 293.0 1'22.307 0.985 / 0.047
12 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 296.1 1'22.418 1.096 / 0.111
13 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 288.8 1'22.540 1.218 / 0.122
14 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 284.2 1'22.559 1.237 / 0.019
15 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 291.8 1'22.603 1.281 / 0.044
16 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 284.2 1'22.842 1.520 / 0.239
17 76 Loris BAZ FRA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 284.1 1'23.012 1.690 / 0.170
18 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 286.3 1'23.074 1.752 / 0.062
19 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 285.1 1'23.078 1.756 / 0.004
20 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 279.5 1'23.150 1.828 / 0.072
21 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 286.3 1'23.155 1.833 / 0.005
22 7 Hiroshi AOYAMA JPN AB Motoracing Honda 285.5 1'23.342 2.020 / 0.187
23 71 Claudio CORTI ITA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 283.8 1'23.518 2.196 / 0.176
24 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 280.0 1'23.799 2.477 / 0.281
25 70 Michael LAVERTY GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 283.0 1'23.981 2.659 / 0.182

 

POLE DA RECORD PER MARQUEZ

SACHS – Quarta pole stagionale per Marc Marquez davanti al compagno di squadra Dani Pedrosa e alla Yamaha di Jorge Lorenzo. Buon quarto Andrea Iannone, sesto Valentino Rossi, solo 11esimo Andrea Dovizioso.


Come nel 2014: la pole di Marquez non è mai stata in discussione, anche se Pedrosa ha provato in tutti i modi a fare un dispetto al compagno di squadra. Ma fin da venerdì mattina, la superiorità di Marc è stata schiacciante in ogni turno di prove e la quarta pole stagionale - dopo quelle di Austin, Termas de Rio Hondo, Le Mans – ne è la logica conseguenza.

«Sono contento soprattutto perché il feeling con la moto è buono, ma la gara sarà dura perché Pedrosa è velocissimo e anche Lorenzo e Rossi hanno un buon passo. In questa pista la Honda va sempre molto forte, ma ci sono ancora tanti fattori da tenere in considerazione, come la temperatura. Mi sento pronto per essere là (davanti, NDA)» ha detto il fenomeno della Honda appena si è tolto il casco, visibilmente soddisfatto, con il sorriso della passata stagione.

MERITO DEL TELAIO 2014?

Così come è del 2014 il telaio, che sembra aver risolto tutti i problemi di Marquez, che nei quattro turni di prove libere non ha commesso un solo errore e ha girato con un passo impressionante: è lui il grande favorito a salire sul gradino più alto del podio. Ma qui la Honda va forte a prescindere dalla ciclistica, perché Pedrosa è quasi altrettanto efficace, ma con il telaio 2015, che, evidentemente, non è così male, perlomeno su questo tracciato da sempre favorevole alla RC213V.
 

«Abbiamo fatto tante prove, la moto è cambiata sotto tanti aspetti e solo nelle FP4 abbiamo fatto un bel miglioramento: qui siamo competitivi» è l’analisi del “robottino” Pedrosa, che torna in prima fila dopo otto GP: quest’anno ci era riuscito solo in Qatar. Qui Dani è sempre stato velocissimo e anche se il suo passo è inferiore a quello del compagno di squadra, può anche provare a giocarsi il massimo risultato. Insomma, più che una questione di telaio sembra essere l’adattamento di moto e piloti a questo tracciato: non dimentichiamo che al Sachsenring Marquez trionfa da cinque anni consecutivi.
 


YAMAHA PIU’ IN DIFFICOLTA’

Questa volta, la Yamaha sembra più in difficoltà, come quest’anno era accaduto solo ad Austin, dove però Pedrosa non c’era per infortunio. Jorge Lorenzo, terzo, ha quindi ottenuto il massimo risultato possibile.

«Per il momento non è ancora chiaro il set up di gara. Ho fatto un giro quasi perfetto con la nostra moto, ma era impossibile stare vicino alla Honda, che sembra andare bene in tutti gli aspetti. La Yamaha fa più fatica del solito, ma c’è ancora il warm up» ha detto Lorenzo, che nelle FP4 non aveva girato troppo forte. Meglio di lui aveva fatto Valentino Rossi, il terzo più consistente nell’ultimo turno di libere, mentre in qualifica Valentino non è andato oltre il sesto posto a 0”884 da Marquez (tanto) e a 0”3 dal compagno di squadra (tanto). Se non altro, Valentino scatterà dalla seconda fila, ma per tenere il passo dei primi dovrà essere svelto a superare Iannone e e Hernandez, efficaci sul singolo giro, ma decisamente più in difficoltà sul passo.

DUCATI ALLA RINCORSA

Il quarto e il quinto tempo di Andrea Iannone e Jonny Hernandez sembra dire che la Ducati non è troppo lontana, ma la realtà è che anche qui la GP15 è in difficoltà, soprattutto sulla distanza. Sul singolo giro Iannone ci mette sempre una pezza, mentre Andrea Dovizioso è sprofondato addirittura in 11esima posizione, a 1”167 dalla pole e a mezzo secondo dal compagno di squadra. E’ evidente che c’è qualcosa che non va, al di là delle tante prove fatte nel box: al Sachsenring hanno debuttato nuove e più grandi alette aerodinamiche sulla carenatura, modificata anche nelle prese d’aria. In questo momento, la Ducati non può lottare per il podio nemmeno al Sachsenring.


di Giovanni Zamagni

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 293.0 1'20.336  
2 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 294.2 1'20.628 0.292 / 0.292
3 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 289.9 1'20.921 0.585 / 0.293
4 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 294.5 1'21.029 0.693 / 0.108
5 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 292.2 1'21.115 0.779 / 0.086
6 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 290.7 1'21.220 0.884 / 0.105
7 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 282.7 1'21.239 0.903 / 0.019
8 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 293.4 1'21.274 0.938 / 0.035
9 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 293.0 1'21.329 0.993 / 0.055
10 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 288.3 1'21.409 1.073 / 0.080
11 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 297.1 1'21.503 1.167 / 0.094
12 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 289.1 1'21.796 1.460 / 0.293

 


Marquez si aggiudica le FP3

Marquez conclude in testa anche il terzo turno di prove libere al Sachsenring. Risalgono in classifica le Yamaha di Lorenzo e Rossi che contengono il distacco in meno di due decimi. Bene anche Dovizioso che segna il quarto tempo staccato di poco meno di mezzo secondo dalla vetta.

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 292.6 1'21.083  
2 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 289.3 1'21.221 0.138 / 0.138
3 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 288.5 1'21.274 0.191 / 0.053
4 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 296.7 1'21.562 0.479 / 0.288
5 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 293.1 1'21.568 0.485 / 0.006
6 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 294.4 1'21.622 0.539 / 0.054
7 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 281.3 1'21.689 0.606 / 0.067
8 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 288.4 1'21.766 0.683 / 0.077
9 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 296.7 1'21.837 0.754 / 0.071
10 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 293.1 1'21.888 0.805 / 0.051
11 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 288.7 1'21.922 0.839 / 0.034
12 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 289.8 1'21.962 0.879 / 0.040
13 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 291.5 1'22.001 0.918 / 0.039
14 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 289.7 1'22.030 0.947 / 0.029
15 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 291.6 1'22.156 1.073 / 0.126
16 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 284.9 1'22.334 1.251 / 0.178
17 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 287.3 1'22.393 1.310 / 0.059
18 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 281.1 1'22.572 1.489 / 0.179
19 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 287.9 1'22.648 1.565 / 0.076
20 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 278.3 1'22.975 1.892 / 0.327
21 76 Loris BAZ FRA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 284.3 1'23.013 1.930 / 0.038
22 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 281.3 1'23.027 1.944 / 0.014
23 7 Hiroshi AOYAMA JPN AB Motoracing Honda 284.0 1'23.345 2.262 / 0.318
24 70 Michael LAVERTY GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 283.6 1'23.466 2.383 / 0.121
25 71 Claudio CORTI ITA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 281.3 1'24.658 3.575 / 1.192

 

 

A Marquez il venerdì di prove al Sachsenring

Primo nelle FP1, primo nelle FP2: Marquez sembra nuovamente quello imbattibile del 2014. Ovvia la prima considerazione: perché in Honda ci hanno messo tanto tempo a capire di dover tornare al telaio della passata stagione? Cosa avrebbe potuto fare Marc con questa ciclistica se l’avesse utilizzata fin dal primo GP?. Con i se e con i ma, è noto, non si vince nulla, mentre sembra certa la rinnovata competitività del fenomeno spagnolo, che a differenza delle prime gare del 2015 non è stato veloce solo per un giro, ma ha martellato costantemente su tempi da riferimento su una pista che esalta le sue caratteristiche (qui è imbattuto dal 2009) e quella della RC213V, competitiva, per la verità anche in versione 2015 con Dani Pedrosa, quinto a 0”268 e piuttosto consistente nel passo. Insomma, aveva ragione Valentino Rossi alla vigilia quando indicava nella Honda e in Marquez il binomio da battere su questo tracciato. Senza, ovviamente, arrivare a conclusioni affrettate: è solo venerdì e da domani dovrebbe anche innalzarsi la temperatura, con possibili, importanti cambiamenti.

 

YAMAHA DIFFICILE DA DECIFRARE

Al secondo posto una Yamaha, ma quella “sbagliata” di Bradley Smith, bravo nel finale a sfruttare una gomma nuova posteriore e la scia di Andrea Iannone. Smith, sia ben chiaro, è stato bravissimo e il suo tempo dice che la M1 sembra avere un buon potenziale, ma è chiaro che davanti ci si aspettavano i piloti ufficiali, che sono al momento quarto con Jorge Lorenzo e settimo con Valentino Rossi, che nel pomeriggio non è riuscito a migliorare il tempo del mattino, anche se per pochi centesimi. Un passo indietro quindi per Valentino nella sessione del pomeriggio, nella quale però ha girato sempre con le gomme usate, forse già a posto con la messa a punto. Jorge, al contrario, ha progredito molto nella seconda sessione, chiusa con buona sensazione.

 

DUCATI, UN ALTRO INIZIO DIFFICILE

In Casa Ducati si sorride per il terzo tempo di Andrea Iannone, arrivato però solo nel finale con la gomma extra soffice a disposizione delle “Open”: fino a quel momento, Andrea aveva faticato e se si toglie il giro “buono” Iannone è piuttosto lontano dai primi. Così come il compagno di squadra Andrea Dovizioso, decimo a 0”719: per il Dovi è un momento difficile.


«Potevo andare meglio nel pomeriggio, avevamo in programma due o tre prove per migliorare il feeling con l’anteriore, ma non hanno funzionato. Fortunatamente siamo nei dieci, ma bisogna migliorare il set up, fatichiamo quando siamo sull’angolo, dove qui si sta tanto. Questa è una pista particolare, talmente diversa da tutte le altre che è sempre difficile per me trovare una buona messa a punto: bisogna studiare i dati. Non ci perdiamo d’animo, stiamo lavorando duro, esattamente come facevamo a inizio stagione» è la prima analisi di Andrea, superato in classifica anche da Jonny Hernandez, nono a 0”575 con la GP14: un’altra conferma delle difficoltà di Dovizioso e del team ufficiale. 18esimo Alvaro Bautista – caduto alla curva 11 nelle FP1, fortunatamente senza conseguenze – a 1”665 da Marquez, mentre Michael Laverty, sostituto di Marco Melandri ha chiuso al penultimo posto a 2”973 da Bautista e a 1”3 dal compagno di squadra. Alle sue spalle solo Claudio Corti, sostituto dell’infortunato Stefan Bradl: considerando che negli ultimi mesi Claudio ha guidato al massimo lo scooter per andare al mare, la sua prestazione non è nemmeno così male.


Giovanni Zamagni

 

Classifica

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 291.3 1'21.621  
2 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 293.7 1'21.740 0.119 / 0.119
3 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 296.0 1'21.824 0.203 / 0.084
4 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 290.2 1'21.886 0.265 / 0.062
5 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 293.4 1'21.889 0.268 / 0.003
6 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 283.3 1'22.095 0.474 / 0.206
7 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 288.9 1'22.159 0.538 / 0.064
8 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 287.9 1'22.170 0.549 / 0.011
9 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 290.8 1'22.196 0.575 / 0.026
10 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 298.2 1'22.340 0.719 / 0.144
11 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 291.2 1'22.413 0.792 / 0.073
12 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 292.0 1'22.425 0.804 / 0.012
13 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 293.0 1'22.436 0.815 / 0.011
14 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 285.7 1'22.507 0.886 / 0.071
15 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 291.0 1'22.546 0.925 / 0.039
16 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 282.6 1'23.008 1.387 / 0.462
17 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 286.4 1'23.185 1.564 / 0.177
18 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 284.8 1'23.286 1.665 / 0.101
19 76 Loris BAZ FRA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 284.5 1'23.344 1.723 / 0.058
20 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 286.3 1'23.427 1.806 / 0.083
21 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 280.3 1'23.821 2.200 / 0.394
22 7 Hiroshi AOYAMA JPN AB Motoracing Honda 282.4 1'23.925 2.304 / 0.104
23 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 284.3 1'23.952 2.331 / 0.027
24 70 Michael LAVERTY GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 283.3 1'24.594 2.973 / 0.642
25 71 Claudio CORTI ITA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 280.0 1'25.160 3.539 / 0.566

 


Marquez è il più veloce nelle FP1 

Rossi conquista la testa della classifica all'inizio della prima sessione, poi Marquez impone il suo ritmo e segna il miglior tempo nelle FP1 al Sachsenring. L'avvio del GP di Germania 2015 sembra favorevole allo spagnolo che, grazie anche al vecchio telaio, sembra aver ritrovato efficacia e feeling di guida. Marquez è così in forma e si sente a suo agio, tanto che è stato uno dei pochi a provare sin dal primo turno il pneumatico anteriore asimmetrico.

Rossi ha segnato il secondo tempo, staccato di tre decimi davanti a Redding. La prima Ducati ufficiale in classifica è quella di Dovizioso (0.662) che, al sesto posto, precede un Lorenzo ancora alla ricerca della perfetta messa a punto. 

 

Classifica

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 293.0 1'21.766  
2 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 291.4 1'22.102 0.336 / 0.336
3 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 287.2 1'22.167 0.401 / 0.065
4 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 289.9 1'22.243 0.477 / 0.076
5 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 290.7 1'22.396 0.630 / 0.153
6 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 295.9 1'22.428 0.662 / 0.032
7 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 289.6 1'22.445 0.679 / 0.017
8 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 286.3 1'22.462 0.696 / 0.017
9 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 287.1 1'22.567 0.801 / 0.105
10 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 295.4 1'22.670 0.904 / 0.103
11 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 285.4 1'22.674 0.908 / 0.004
12 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 293.3 1'22.696 0.930 / 0.022
13 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 293.3 1'22.698 0.932 / 0.002
14 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 291.1 1'22.792 1.026 / 0.094
15 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 284.5 1'22.935 1.169 / 0.143
16 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 285.9 1'23.163 1.397 / 0.228
17 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 288.7 1'23.299 1.533 / 0.136
18 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 283.2 1'23.878 2.112 / 0.579
19 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 281.5 1'24.007 2.241 / 0.129
20 7 Hiroshi AOYAMA JPN AB Motoracing Honda 285.5 1'24.063 2.297 / 0.056
21 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 279.5 1'24.063 2.297
22 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 286.3 1'24.096 2.330 / 0.033
23 70 Michael LAVERTY GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 282.4 1'24.446 2.680 / 0.350
24 76 Loris BAZ FRA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 282.7 1'25.462 3.696 / 1.016
25 71 Claudio CORTI ITA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 281.9 1'26.771 5.005 / 1.309