Test conclusi
Alla fine, un po’ si è potuto girare, perlomeno a Valencia, mentre
la trasferta di Valentino Rossi e della Yamaha ad Aragon si è rivelata, con il senno di poi, un fallimento totale. Valentino non ha compiuto nemmeno un giro cronometrato, Jorge ne ha fatti nove sull’asciutto e un po’ sul bagnato nel pomeriggio, prima di scivolare, fortunatamente senza conseguenze. T
est finiti per la Yamaha, che così torna in Giappone con le pive nel sacco e, soprattutto, nessuna indicazione per sviluppare la moto 2013.
E’ andata decisamente meglio alle altre squadre, che hanno potuto sfruttare un paio d’ore di pista “chiazzata”, più o meno nelle stesse condizioni della gara di domenica, quando Pedrosa aveva girato in 1’33”119.
Ancora una volta,
è stato Dani il più rapido in 1’32”322; lo spagnolo aveva al box tre moto, due in versione 2012 e una 2013, con la quale ha effettuato qualche passaggio. La prestazione di Pedrosa, naturalmente, non sorprende, così come quella di Cal Crutchlow, secondo a 0”349 e Stefan Bradl (al quale l’HRC ha rinnovato il contratto fino al 2014) terzo a 0”491.
DUCATI: BENINO
Più interessanti le valutazioni in Casa Ducati, con
Nicky Hayden che ha chiuso al quarto posto a 0”634, con Andrea Dovizioso sesto a 0”916: il Dovi, quindi, al debutto sulla GP12, si è preso circa tre decimi dal compagno di squadra. Una buona prestazione, anche se il distacco da Pedrosa (0”916) è importante, ma è comunque significativo che Andrea sia riuscito a contenerlo entro il secondo.
Dovizioso ha totalizzato 31 giri, lavorando con la solita meticolosità, ma con riscontri discreti. Anche Guareschi è rimasto soddisfatto dei primi giorni di Dovizioso in Ducati: "Sono rimasto piacevolmente sorpreso da Dovi - ha dichiarato - Andrea è molto preciso, analitico e positivo nella relazione con il team. Oggi si è tenuto un po' di margine". Rimanendo in Casa Ducati, il collaudatore Michele Pirro ha chiuso ottavo in 1’33”626, a quattro decimi da Dovizioso, mentre
Andrea Iannone ha faticato un po’ e solo nel finale ha ottenuto 1’33”833, comunque più lento dei piloti con la GP12. A fine mese, la Honda si trasferirà in Malesia, la Ducati a Jerez, per tre giorni ulteriori di test molto importanti.
MARQUEZ: SUBITO VELOCE
Finalmente è sceso in pista anche
Marc Marquez che ha totalizzato 28 giri, ottenendo il settimo tempo in 1’33”403, a 1”081 da Pedrosa e a mezzo secondo dalla Honda di Bradl: non male. Marquez l’ha presa giustamente con calma, senza strafare, ma
ha confermato tutto il suo valore: ha debuttato in condizioni difficilissime, ma è stato subito veloce. Appena discreta la prima uscita di Bradley Smith con la Yamaha del team Tech3: 11esimo tempo per lui a 2”216 dai primi: il britannico non era un fenomeno in Moto2 e dovrà faticare un bel po’ per sfruttare al meglio la MotoGP.
I tempi a fine giornata
16.10
A Valencia tutti i piloti in pista, finalmente. Le condizioni non sono certo ottimali, l'asfalto è ancora con chiazze di umido, ma si può girare con le slick. Come è ovvio che sia, il riferimento è Dani Pedrosa (1'33"044) che ha al box tre moto - le due 2012 e l'evoluzione 2013 - con Cal Crutchlow a insidiarlo 0"565 e le due Ducati di Hayden e Dovizioso staccate rispettivamente di 1"035 e 1"409. Tra loro, al quarto posto, Stefan Bradl, che ha già rinnovato il contratto con la Honda fino al 2014: nella prossima stagione svolgerà anche il ruolo di collaudotore in pista.
Grande attesa per il debutto di Marc Marquez, attualmente nono con il tempo di 1'35"201, per un totale di 14 giri. Appena alle sue spalle Andrea Iannone, al momento il più lento tra i piloti Ducati, con Michele Pirro che gli rifila 8 decimi. Ad Aragon la Yamaha ha chiuso i test: Valentino Rossi non ha fatto neppure un giro cronometrato, mentre Jorge Lorenzo è scivolato sul bagnato, fortunatamente senza conseguenze.
Per la Yamaha test conclusi e nessuna indicazione raccolta sull'asciutto: un brutto colpo per lo sviluppo.
15.40
Marquez rientra ai box dopo sette giri. La classifica attuale: 1. Pedrosa 1'33"723 2. Bautista 0"867 3. Hayden 0"955 4. Pirro 1"119 5. Marquez 2"123 6. Dovizioso 2"162 7. Depuniet 2"409, 10. Iannone 2"844
15.30
C'è una piccolissima strisca asciutta sull'asfalto, sufficiente per far entrare
in pista Pedrosa (1'34"911) il miglior tempo, Hayden (1'35"484), Dovizioso (1'35"885) e Marc Marquez, al debutto ufficiale in MotoGP. Pessime notizie, invece, da Aragon: Lorenzo è scivolato, senza conseguenze, sul bagnato.
Fa freddo, non ci sono più le condizioni per girare e la Yamaha ha interroto i test.
14.50
Non succede nulla a Valencia, anche se
Michele Pirro, con la Ducati del team Pramac è sceso fino a 1'37"863. Per il momento, hanno girato solo cinque piloti, ma
l'asfalto si sta lentamente asciugando al box HRC cominciano a scaldare le moto di Dani Pedrosa e Marc Marquez.
Nel paddock è scoppiata la polemica sulla Yamaha che ha abbandonato Valencia per trasferirsi ad Aragon con la speranza - per il momento vana - di girare con l'asciutto. Secondo qualcuno, la scelta Yamaha fa male all'immagine del motociclismo, con ripercussioni negative anche sull'interesse per gli altri test, perché, inevitabilmente, Valentino Rossi catalizza tutte le attenzioni. C'è però un motivo tecnico importante dietro alla decisione della Casa Giapponese: al contrario della Honda (che proverà a fine novembre in Malesia) e della Ducati (che proverà a Jerez),
la Yamaha non ha altre alternative, perchè le sue piste prove (quindi le sole dove può provare) sono Aragon, Mugello e Brno. In Yamaha, quindi, hanno (o avevano) assolutamente bisogno di una giornata sull'asciutto per indirizzare il lavoro 2013.
ore 12.45
Non cambia la situazione a Valencia: è nuvolso e la pista, ovviamente non asciuga.
Tutti ai box tranne Pirro (14) 1'43"287, Espargaro (37) 1'43"517 Iannone (23) 1'44"452, Barbera (6) 1'48"111, Smith (10) 1'48"249). Purtroppo è difficile ipotizzare adesso che nel pomeriggio si riuscirà a girare con le slick: al momento sembra fantascienza.
Ad Aragon, nove giri per Jorge Lorenzo,
uno solo per Valentino Rossi, poi costretto a rientrare ai box per la pioggia. Probabilmente
più tardi si girerà con le rain, sullo stesso tracciato che viene utilizzato dalla SBK, perché
la pista di Aragon era stata prenotata dalla Kawasaki e dalla
Bmw.
ore 11.30
A Valencia
sta iniziando a piovigginare: l'illusione di poter giare nel pomeriggio con l'asciutto sta già svanendo. Al momento a Valencia
ci sono le condizioni peggiori per poter provare. Tutti fermi anche ad Aragon, dove fa un gran freddo.
ore 11.10
A Valencia
continua a splendere il sole, la temperatura si sta alzando,
ma la pista, naturalmente,
rimane bagnata. Le prospettive, però, sono buone, sicuramente migliori che ad Aragon, dove la Yamaha ha trovato per il momento brutto tempo:
non piove più, ma fa un gran freddo. A Valencia
solo due piloti sono scesi in pista, Espargaro e Iannone: 1'43"998 per il neo campione del mondo CRT,
1'44"460 per il pilota italiano al debutto sulla Ducati.
Tutti gli altri sono fermi ai box, in attesa che l'asfalto si asciughi.
ore 10.00
Semaforo verde a Valencia: si prova fino alle 17.
Dopo tanta pioggia, sul circuito splende finalmente un bel sole caldo, ma la pista, naturalmente è completamente bagnata. Ci vorranno parecchie ore prima che asciughi, ma se il meteo sarà clemente nel pomeriggio si potrà girare con le gomme slick. Al momento, tutti sono fermi ai box e ci staranno per parecchio tempo, perché così non serve a nulla provare. Da Aragon, dove si è spostata
la Yamaha ufficiale con la speranza di girare con l'asciutto, arrivano notizie poco rassicuranti: sta piovigginando. Ma la situazione metereologica è in continua evoluzione, sia a Valencia sia ad Aragon.