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PETRUCCI (1° in 2’00”095): "BENE IL TEMPO, MENO EFFICACE SUL PASSO"
«A causa del peso e del mio fisico, rispetto agli altri piloti Ducati perdo 0”1 nel rettilineo posteriore e 0”1,5 in quello dei box… Al di là di questo, sono contento del tempo che ho realizzato stamattina (con le gomme morbide, NDA), meno per quanto fatto nel pomeriggio con le gomme dure nel momento più importante, perché si correrà proprio a quell’ora: Lorenzo e Rossi sono i più veloci in quella configurazione. Anche Stoner va forte: l’ho seguito stamattina, se tornerà a correre sarà un bel problema non solo per me, ma per tutti. Il mio primo tempo oggi conta poco, anche se, per la verità, non mi aspettavo di essere così competitivo nel singolo giro. Dobbiamo però lavorare sulla distanza: credo che i soliti 4-5 piloti siano messi meglio con la gomma dura».
LORENZO (2° in 2’00”155): "MI SENTO MEGLIO CHE NEL 2015"
«E’ stata un’altra giornata molto positiva: ho migliorato di mezzo secondo il tempo di ieri pur girando con le gomme dure, mantenendo più o meno lo stesso distacco di 0”8-1” con gli altri piloti nella stessa configurazione. Peccato solo per la caduta con la dura anteriore e la dura posteriore: forse ho piegato un po’ troppo, ma il feeling rimane più che positivo. Dopo la caduta di Baz abbiamo dovuto modificare un po’ assetto ed elettronica per le gomme più dure, ma abbiamo trovato una buona messa a punto. Con le Michelin mi sento a mio agio, sembrano adattarsi bene al mio stile di guida. La M1 “ibrida” sembra al momento più efficace: domani faremo altre prove comparative. In questo momento mi sento meglio che nel 2015».
MARQUEZ (4° in 2’00”843): "AL DI SOTTO DELLE ASPETTATIVE"
«E’ andata un po’ meglio di ieri, ma dobbiamo ancora lavorare tanto. Sono riuscito a fare un giro forte, ma fatichiamo, siamo in difficoltà con l’erogazione del motore e con la messa a punto dell’elettronica: in accelerazione, si fa fatica a guidare. Oggi ho utilizzato su entrambe le moto il motore “evoluzione”: va un po’ meglio, ma la differenza è davvero minima. Ho anche provato un telaio come quello che utilizzano Pedrosa e Crutchlow: sembra un po’ più stabile e, in definitiva, più costante, mentre quello che uso di solito è più maneggevole. Sinceramente non siamo dove ci saremmo aspettati di essere: ma è solo il secondo giorno di test, c’è tempo per lavorare».
IANNONE (8° in 2’01”052): "BISOGNA CAPIRE MEGLIO LA DESMOSEDICI"
«Oggi abbiamo quasi sempre girato con la Desmosedici, ma bisogna ancora capire bene vantaggi e svantaggi rispetto alla GP15. Inoltre abbiamo dovuto fare prove di gomme per la Michelin: al di là del tempo, sono sereno e tranquillo, ma dobbiamo andare via da qui con le idee chiare».
PEDROSA (12° in 2’01”475): "CHE FATICA IN ACCELERAZIONE"
«E’ stata una giornata un po’ strana. Stamattina, dopo poco che ero entrato in pista, è stata esposta la bandiera rossa per la caduta di Baz. Poi è stata tolta la gomma morbida e con la dura era difficile avere grip sul posteriore. Abbiamo fatto tante modifiche alla ciclistica, ma la situazione non è migliorata e alla fine sono anche caduto (alla curva 5, la stessa dove è scivolato Lorenzo, NDA), probabilmente a causa della gomma fredda: ero appena uscito dai box. Il motore nuovo dà dei piccolissimi vantaggi, ma bisogna capire quale direzione seguire nella messa a punto dell’elettronica: abbiamo sempre problemi in accelerazione».
DOVIZIOSO (14° in 2’01”723): "UNA GIORNATA SFORTUNATA"
«E’ stata una giornata un po’ sfortunata: prima la caduta di Baz, poi qualche piccolo inconveniente sulla Desmosedici ci hanno fatto perdere parecchio tempo. Per tutto questo, il tempo non è certamente buono, ma l’aspetto positivo è che è chiara la direzione verso la quale lavorare. Ieri avevo meno dubbi sul potenziale della Desmosedici: sarà importantissima la controprova di domani. Purtroppo sono ancora molto lontano, nello stile di guida, nello sfruttamento delle gomme Michelin»