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Spunti, considerazioni, domande dopo il GP delle Americhe.
Quali sono state le chiavi del GP?
I dati della caduta di Márquez
Marc Márquez ha rivelato alcuni dati della sua caduta: «Ho frenato tre metri più tardi in una staccata da 300 metri; ero 2 km/h più lento del mio giro più veloce; ero inclinato di due gradi in più; ho dato un po’ più di pressione sul freno».
Cosa è successo, invece, a Jorge Lorenzo, ritiratosi all’11° giro mentre era decimo?
Problema tecnico, non specificato. E’ stato detto solo che non si trattava dello stesso inconveniente del sabato, quando gli era caduta la catena (come già successo a Márquez in Argentina).
Marquez e Crutchlow a terra, Lorenzo ritirato: è casuale, o c’è qualche problema alla Honda?
Risponde Marquez: «No, non è un caso che io e Crutchlow siamo caduti. C’è un problema che dobbiamo cercare di risolvere. Credo che gli ingegneri sappiano di cosa si tratti, e a Jerez non dovrebbe ripresentarsi, anche perché non ci sono curve da prima marcia. Diciamo che è dipeso da qualcosa legato all’elettronica».
Altre due penalizzazioni per partenza anticipata a Viñales e Mir: giuste?
Sì, la regola è questa, e viene applicata nel modo corretto. Durante la Safety Commission di venerdì si è discusso non sulla regola - ritenuta giusta da tutti i piloti - quanto sulla penalità da infliggere. Si è parlato di far effettuare al pilota la nota “allungatoia”, ma Rossi ha raccontato che Crutchlow si è opposto, dicendo che non sarebbe stato giusto nei suoi confronti, colpito con il “ride trough” in Argentina. Quindi, per il momento, rimane tutto così. E finché è così il regolamento parla chiaro: in caso di partenza anticipata, anche di un millesimo di secondo, quella è la pena da scontare.
Come va valutata la prestazione di Andrea Iannone?
Purtroppo in maniera negativa: Iannone è stato battuto anche da Viñales, costretto ad effettuare un ride trough al settimo giro. Al nono giro Iannone aveva 17”371 di vantaggio su Maverick: significa che in 11 giri, Andrea ha perso 1”579 dal pilota della Yamaha. Un’eternità.
Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).
Márquez 2’04”277 (4); Miller 2’04”434 (4); Rossi 2’04”495 (4); Crutchlow 2’04”573 (4); Rins 2’04”605 (4); Viñales 2’04”615 (8); Dovizioso 2’04”939 (3); Morbidelli 2’05”068 (3); Mir 2’05”579 (15); Petrucci 2’05”636.
Le tre più belle frasi del GP
3) Petrucci: “Cosa significa tre volte sesto? Che prendo la sufficienza, niente di più, niente di meno”.
2) Rins: “Rossi è uno che ha vinto un sacco di gare e nove titoli mondiali: per vincere ho pensato che avrei dovuto fare qualcosa di spettacolare”.
1) Rossi: «Quando ho visto Márquez cadere mi sono emozionato. Ho pensato: quando ricapita un’occasione così?».