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La scorsa settimana, in occasione del GP del Portogallo a Portimao, ha vestito i panni del commentatore televisivo per ServusTV, ma già dal prossimo gran premio sarà di nuovo in pista. Stefan Bradl, infatti, avrà l'occasione di partecipare al GP di Spagna, in programma il prossimo 2 maggio, non come sostituto di Marc Marquez, ma come wild card. Per Honda sarà l'occasione per confrontare dati, settaggi e messe a punto delle moto, dopo che il tester di HRC ha guidato per un intero anno la moto che fino a Jerez 2020 era stata proprio di Marc Marquez. "Bella l'esperienza in tv - ha commentato Bradl - ma la MotoGP è la MotoGP e non vedo l'ora di tornare" - aveva detto ieri il pilota tedesco, lasciando intendere che la possibilità di una wild card per lui è molto più di una ipotesi.
Il collaudatore della Honda, quindi, avrà di nuovo la possibilità di essere della partita e sono in molti a chiedersi, soprattutto nei soliti maliziosissimi social, cosa potrebbe accadere se il tedesco dovesse ottenere un risultato migliore di quello di Pol Espargarò, che a Jerez giocherà praticamente in casa. Al di là di scenari fin troppo fantasiosi, però, per Honda si tratterà, piuttosto, di poter contare su una moto in più per risolvere quei limiti che Marc Marquez, dopo un solo GP ha già evidenziato. "C'è qualcosa che non mi convince a pieno in questa moto - aveva detto l'otto volte campione del mondo dopo il GP del Portogallo - Inoltre ci sono state undici cadute nelle prime due gare tra i piloti di Honda e bisognerà lavorare per capire perchè".