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Se Beirer è stato cauto, Pierer non c’ha girato intorno e l’ha detto chiaramente. E’ la considerazione che viene da fare leggendo le ultime interviste rilasciate da Pitt Beirer, direttore dell’intero reparto racing di KTM, e di Stefan Pierer, che KTM è proprio l’amministratore delegato.
Il primo, qualche giorno fa, aveva dichiarato di essere molto soddisfatto dei progressi fatti in MotoGP dall’esordio del marchio austriaco, spiegando che, però, la strada da fare è ancora molta.
L’altro, il patron Pierer, invece, non ha usato mezzi termini: “Nel 2020 abbiamo raggiunto e superato i nostri obiettivi", ha detto "Ora abbiamo una base tecnica che consente a vari tipi di piloti di vincere e prendere i primi posti. E, per la prima volta, offre ai debuttanti maggiori possibilità. Come è stato dimostrato con Binder e Lecuona. Il nostro obiettivo è già per il prossimo anno: vogliamo lottare per il titolo mondiale. E vincerlo".
La RC16 è la moto che ha mostrato i migliori progressi e anche nel 2020 è stata il punto di riferimento degli altri su alcuni circuiti. A questo si aggiunge che la casa austriaca può contare su piloti che hanno già messo i piedi sul gradino più alto del podio: Brad Binder e Miguel Oliveira, proprio con la KTM, e Danilo Petrucci, che invece ha vinto con Ducati e che l’anno prossimo dividerà il box con Iker Lecuona.