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"Tra la chiamata di Gigi e il messaggio di Michele ho capito che c'era un certo interesse da parte della Ducati, e ho ricominciato a considerare l'idea di correre ancora”. Così Jorge Lorenzo sintetizza la sua decisione di ritirarsi definitivamente dall'attività di pilota nell'intervista riportata due giorni fa. Ducati, attraverso il DS Davide Tardozzi, smentisce seccamente la versione del cinque volte iridato su Sky Sport sostenendo che il suo ritorno a Borgo Panigale non è mai stata una reale possibilità.
I piani di Ducati, secondo Tardozzi, sono infatti parte di una strategia a lungo termine che diventerà chiara più avanti ma non hanno mai compreso Lorenzo. "Lorenzo ha raccontato le cose secondo la sua visione dei fatti. A parte alcune battute che Lorenzo può aver fatto con Gigi (Dall'Igna, NdR) e Pirro, Ducati ha già deciso la sua strategia da diverso tempo. Stiamo facendo un'operazione che credo capirete più avanti: Ducati non prende decisioni senza avere già un quadro strategico. E sa che vincere con un pilota italiano su una moto italiana ha un sapore diverso".
La dichiarazione di Tardozzi si inserisce perfettamente nel quadro delle operazioni svolte finora, con la conferma di Bastianini per il 2021, presumibilmente con il team Avintia, le trattative con Luca Marini ma soprattutto il ventilato arrivo di Pecco Bagnaia a fianco di Miller nel team ufficiale, sempre più probabile stando anche all'involontaria consacrazione da parte dell'AD Domenicali in un tweet oggetto di forti polemiche.