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Morbidelli, Petrucci e Bagnaia dopo la prima giornata di test commentano le sensazioni in sella alle nuove moto.
Franco Morbidelli: «E’ stato una buona giornata, è sempre bello tornare in moto. Nono sono stato super veloce, ma abbastanza consistente, lavorando sempre con le gomme medie, montando la soffice solo alla fine. La Yamaha mi è piaciuta anche qui: si guida bene, c’è tanta qualità e si adatta bene al mio stile di guida. Qui sento più il supporto dei tecnici ufficiali, ti fanno sentire più “importante”, è bello sapere che per loro conta quello che gli dici. Rispetto a Jerez abbiamo qualche pezzo nuovo, ma non posso entrare nel dettaglio. Ha ragione Dovizioso quando dice che riesco a essere fluido con la M1, ma ha ragione anche Rossi quando afferma che a Jerez e a Valencia ero andato meglio: oggi sono 12°, allora ero sesto. Oggi era importante raccogliere dati: Ramon Forcada è un grande capo tecnico. Quello che serve a me».
Danilo Petrucci: «Personalmente non avevo niente da provare: mi sono concentrato a capire le mie sensazioni con la moto. Sono stato subito veloce e di questo sono molto contento, ma quello di Sepang è una pista da dividere in due: una prima delle 13 e una dopo le 13. Purtroppo la gara si corre dopo le 13, le condizioni più critiche per noi: questo è un GP dove io e la Ducati nel 2018 abbiamo fatto tanta fatica. Domani cercherò di fare più giri consecutivi e di fare più strada, per capire se abbiamo fatto un passo in avanti rispetto all’anno scorso. Sul giro singolo sono veloce, ma la gara è un’altra cosa ed è lì che dobbiamo lavorare».
Andrea Iannone: «Fisicamente sono fuori forma: prendo antibiotici da 15 giorni (per un problema alla mandibola, NDA) e sono un po’ scarico. Purtroppo sono anche caduto subito alla curva 14, non so se perché la pista fosse sporca o se la gomma fosse troppo morbida. Al di là di questo, sono soddisfatto del lavoro svolto: sono consapevole che ci vuole del tempo per ottenere quello che voglio. Al momento sono focalizzato solo sulla strada da seguire, è la priorità assoluta. In alcuni punti abbiamo fatto un passo in avanti rispetto a Jerez: non mi aspettavo dei cambiamenti così veloci. Ovviamente non basta, ma siamo solo all’inizio: le mie idee sono molto chiare e dò le mie sensazioni, poi decideremo tutti insieme cosa fare. E’ un lavoro di gruppo».
Pecco Bagnaia: «Questa mattina sono rimasto sorpreso dalle mie prestazioni: 2’00”6 a un secondo dal primi su una pista così lunga è sicuramente un risultato positivo. Nel pomeriggio, però, non avevo fiducia con la gomma posteriore e sono andato peggio. Domani dovremo fare le prove previste per oggi: continuo a perdere tanto in staccata, devo migliorare in 2/3 punti, mentre in altri sono più efficace dei piloti ufficiali. E’ stato un buon primo giorno di lavoro».