MotoGP test Sepang 2019. Márquez chiude in testa il Day 1

SEPANG –Marc Márquez conquista il miglior tempo nella prima giornata di prove libere del 2019 (leggi il live), davanti ad Alex Rins e Maverick Viñales. Quinto tempo per Danilo Petrucci, sesto per Valentino Rossi, ottavo per Andrea Dovizioso, 12° per Franco Morbidelli, 15° per Pecco Bagnaia, 21° per Andrea Iannone.

Fa molto caldo a Sepang (fino a 60 °C sull’asfalto), ma il primo giorno di test (guarda la gallery) è stato sfruttato al massimo, con la pista sempre asciutta dalle 10 alle 18. Alla fine, è stato Márquez il più veloce (1’59”621) in una giornata che ha registrato crono non da riferimento. Marc ha girato meno di tutti (29), facendo al massimo tre consecutivi («Non ho forza, non posso spingere più di tanto»), confermandosi velocissimo, ma ancora convalescente e, inevitabilmente, non al meglio della condizione. La Honda, però, si dimostra già a un ottimo livello, come confermano la prestazione di Stefan Bradl (nono a mezzo secondo e sempre nel gruppo dei migliori) ma anche il buon tempo di Takaaki Nakagami (7° a 0”537), ma con la RC213V in versione 2018.

YAMAHA: BUON INIZIO

Molta attesa per la Yamaha: la M1 non presenta nessuna rivoluzione, ma tanti miglioramenti in ciascuna area, motore, ciclistica ed elettronica. Il primo responso è sicuramente incoraggiante: Maverick Viñales è terzo a 0”316 e riesce a tenere un bel passo costante; Valentino Rossi è sesto a 0”493 e, come sempre in questi test, fa uscite piuttosto corte e cerca ai box la giusta strada da seguire. E’ troppo presto per emettere un giudizio, e bisogna tenere in considerazione due fattori importanti: si è girato ancora troppo piano, e qui la Yamaha era andata bene anche nel 2018.

DUCATI: IN LINEA CON IL 2018

A sorpresa, il miglior pilota Ducati è Tito Rabat, che peraltro zoppica ancora vistosamente. Al di là del singolo giro di Titone, comunque bravo, il più costante è stato Danilo Petrucci, con Andrea Dovizioso impegnato a provare parecchie soluzioni. Rispetto a Sepang 2018 non c’è, per il momento, grande differenza: sul singolo giro non ci sono problemi, ma il poco grip sembra mettere in difficoltà i piloti sulla distanza.