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Miguel Oliveira, durante la presentazione ufficiale della squadra KTM, lo aveva previsto: “Raul Fernandez arriverà velocemente vicino al limite”. Il portoghese aveva ragione: Fernandez ha chiuso il primo giorno di test del 2022 - il primo dei tre per i debuttanti e i collaudatori della Case - davanti a tutti con il tempo di 2’00”898, 144 millesimi più rapido di Michele Pirro con la Ducati, 0”352 di Mika Kallio, collaudatore KTM, 0”778 di Lorenzo Savadori con l’Aprilia. Quindi troviamo Remy Gardner (2’01”852, +0”954); Marco Bezzecchi (2’02”012, + 1”114); Darryn Binder (2’02”146, +1”248); Sylvain Guintoli (2’02”181, +1”283); Fabio Di Giannantonio 2’02”596 (+1”698); Kohta Nozane (2’03”442, +2”544); Katsuyuki Nakasuga (2’03”616, +2”718).
Qualche riferimento: l’ultima volta che si era girato a Sepang era stato il 9 febbraio 2020, con Fabio Quartararo il più veloce in 1’58”349. Con il 2’00”898, Fernandez sarebbe stato allora 28esimo, (24esimo se guardiamo il primo giorno di test del 2020). I tempi, quindi, sono ovviamente piuttosto alti, ma quanto fatto da Fernadez è comunque positivo.
Fernandez è stato subito efficace, come peraltro lo era stato a Jerez (nella foto d'apertura), quando a novembre 2021 aveva provato per la prima volta la MotoGP. Tutto sembra venirgli naturale: come dice Oliveira, è probabile che sarà subito efficace.
Come annunciato da Pit Beirer durante la presentazione della squadra, in Casa KTM non ci sono grandi rivoluzioni, ma si continua sulla strada dell’affinamento, con anche il collaudatore Kallio piuttosto rapido, mentre oggi, contrariamente a quanto inizialmente sembrava (pareva che Dani non avesse proprio girato) Daniel Pedrosa è sceso in pista ma senza transponder. Discreta anche la prestazione di Remy Gardner, reduce, non dimentichiamolo, da un'operazione dopo una caduta con la moto da cross.
La sfida tra i due debuttanti italiani è stata oggi vinta da Marco Bezzecchi, circa mezzo secondo più rapido di Fabio Di Giannantonio: entrambi dispongono di una Ducati 2021 e, curiosamente, hanno effettuato tutti e due 38 giri. Rimanendo in Casa Ducati, è stata svelata la nuova livrea (trovate a parte il video), con Michele Pirro che ha continuato a testare il nuovo prototipo, anche lo scarico laterale lungo, già visto ai test di Jerez.
Come aveva anticipato l’ingegnere Romano Albesiano nel podcast #atuttogas, la RS-GP è stata rinnovata nella parte inferiore del motore e sono arrivati anche novità di ciclistica: a Jerez, il nuovo telaio non era stato particolarmente efficace, per questo test sono state fatte delle modifiche, con tre differenti configurazioni, una del tutto simile a quella del 2021 e due evoluzioni.
Domani sarà in pista anche Maverick Vinales, dopodomani Aleix Espargaro: Aprilia è l’unica Casa che dispone ancora delle concessioni, quindi può sfruttare questa possibilità.
Non ha potuto girare Stefan Bradl, che aveva provato settimana scorsa a Jerez. Finita la sessione spagnola, la moto è stata spedita in Malesia, ma ha avuto un ritardo in dogana a Dubai, arrivando in circuito solo oggi: il campione del mondo della Moto2 sarà in pista domani. Due collaudatori per la Suzuki, Guintoli e Takuya Tsuda, che però non ha girato, due anche per la Yamaha, che, come abitudine, non indica il nome dei collaudatori (si tratta comunque di Kohta Nozane e Katsuyuki Nakasuga) che stanno girando sulle moto indicate sui transponder come Yamaha1 e Yamaha2. Cal Crutchlow, fresco di rinnovo nel ruolo di collaudatore ufficiale Yamaha MotoGP (fino al 2023) scenderà in pista a partire da dopodomani.