MotoGP, test Sepang. Quartararo: “La 2022 uguale alla 2021”. Mir: “Suzuki ha lavorato bene”

MotoGP, test Sepang. Quartararo: “La 2022 uguale alla 2021”. Mir: “Suzuki ha lavorato bene”
Giovanni Zamagni
In sintesi: Fabio Quartararo fa buon viso a cattivo gioco su quanto portato da Yamaha; Joan Mir è piacevolmente sorpreso del lavoro fatto dalla Suzuki. Ecco nel dettaglio cosa hanno dichiarato gli ultimi due campioni del mondo della MotoGP
5 febbraio 2022

Fabio Quartararo: “Mi ero illuso con la velocità massima…”

“Il motore è molto simile a quello della passata stagione. A un certo punto della giornata mi ero gasato, perché ero tra i primi come velocità massima, ma poi ho capito che il dato era dovuto a una staccata sbagliata… Non ho fatto un vero e proprio time attack, perché la gomma soffice aveva un po’ di giri sulle spalle: domani faremo meglio. Ma, soprattutto, devo essere io più efficace nella guida, è normale che sia così dopo un po’ che non vado in moto. Oggi ero troppo aggressivo in frenata, poco scorrevole nelle curve veloci. E’ chiaro che vorrei più cavalli, ma se non li abbiamo, non si possono inventare… Se ce li hai, meglio, se non li hai devi adattarti a quello che hai”.

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Joan Mir: “Bisogna essere ottimisti: Suzuki ha lavorato bene”

“E’ stata una giornata positiva, importante per riprendere in mano la moto. Sono contento di come sono andate le cose: abbiamo tanto materiale da provare, tra cui due telai differenti, bisogna fare la scelta giusta. Abbiamo un motore più potente, bisogna adesso aggiustare l’elettronica per la nuova erogazione. Ancora non abbiamo provato tutte le novità: in questo test è importante capire dove possiamo migliorare per la gara. Ho visto tante moto veloci, ma non ho avuto il tempo per essere 'impressionato' da qualcuno, avevo tanto da fare: vediamo se domani sarà possibile seguire qualche rivale, oggi non ho avuto il tempo. Bisogna essere ottimisti, la Suzuki ha lavorato bene: è presto per dire qualcosa, ma sono fiducioso”.