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Ogni anno porta con sé delle novità e il 2022 della MotoGP ne è particolarmente ricco. Per cominciare, ecco due nuove destinazioni in calendario: Indonesia e Finlandia portano il numero di Gran Premi a 21, rispetto ai soliti 19 (escludendo ovviamente il periodo condizionato dalla pandemia). Può essere utile ricapitolare.
Il circuito Pertamina Mandalika, che abbiamo scoperto con i test della scorsa settimana, si trova nel sud di Lombok. La pista, che ha sei curve a sinistra e undici a destra, misura 4300 metri, aveva già ospitato la SBK l'anno scorso ed è in calendario per il 20 marzo.
Per quanto riguarda il circuito finlandese di KymiRing, la pandemia ha rimandato il suo debutto sul calendario ma questa volta dovrebbe essere quella buona. Situato vicino a Kouvola, 110 km a nord-est di Helsinki, sarà il round più settentrionale del calendario e si terrà in piena estate, il 10 luglio.
La pista di 4,5 km è composta da 21 curve, otto a sinistra e tredici a destra. I collaudatori sono già stati in grado di testare il layout, ma è accaduto nell'agosto 2019 e il circuito è cambiato molto, da allora. Sarà per tutti i piloti un gran salto nell'ignoto.
In MotoGP la stagione 2022 segna anche l'arrivo di nuove strutture. Non è letteralmente inedito il WithU Yamaha RNF Team: è Petronas Yamaha SRT che cambia il nome dopo il ritiro di Petronas come title sponsor del team Yamaha satellite. La squadra continuerà ad essere gestita da Razlan Razali, e Wilco Zeelenberg resta il team manager.
E, dall’altra parte, Gresini e Aprilia si dividono in due squadre: Aprilia Racing diventa un team ufficiale, mentre Gresini Racing diventa un team clienti per Ducati, come la squadra che in top class esordisce in questo 2022: il VR46 Racing.
E nelle altre categorie? In Moto2 tutte le squadre della 'entry list' 2022 erano già presenti nel 2021, ma con un piccolo cambiamento: i piloti del team Aspar non guideranno più moto con telaio Boscoscuro, ma le GASGAS.
Invece in Moto3 ci sono tante novità: MT-MSI, Team MTA e Visiontrack Racing Team ne sono la prova, mentre Pruestel GP, da parte sua, cambia moto e si avvale di CFMOTO.
Sono cinque i piloti promossi in MotoGP, tra cui il campione del mondo della classe media Remy Gardner e il secondo classificato Raul Fernandez, che restano compagni di squadra in Tech3 in sella alle KTM. Poi i nostri Fabio Di Giannantonio che è con Gresini e Marco Bezzecchi con la VR46, naturalmente sulle Desmosedici. Il quinto è Darryn Binder con WithU Yamaha: il ventitrenne, fratello minore di Brad, è il secondo pilota che fa il salto diretto dalla Moto3 alla MotoGP. Come a suo tempo Jack Miller.
Non è un debuttante Enea Bastianini, ma da segnalare perché torna nella famiglia di Fausto Gresini: per il team di Faenza, il riminese aveva già gareggiato dal 2014 al 2016 in Moto3. Il suo ex-compagno del 2021, Luca Marini, fa coppia in VR46 con Marco Bezzecchi
In Moto2 ci saranno ben dieci rookie. Alcuni provengono dalla Moto3, come il campione del mondo Pedro Acosta, Gabriel Rodrigo, Filip Salac, Niccolò Antonelli e Jeremy Alcoba. Altri salgono invece dalle categorie “minori”: Sean Dylan Kelly, Manuel González, Alessandro Zaccone, Keminth Kubo e Zonta Van den Goorbergh. Piloti che correvano fino a ieri in AMA Supersport, WorldSSP, MotoE o nel CEV.
E ci sono altri sei piloti che cambiano squadra. Sono Jorge Navarro che va in Flexbox HP40 come Arón Canet, Marcos Ramírez sulle MV di Forward, Jake Dixon nel team Aspar, Augusto Fernandez che passa al team Ajo.
Il nostro Tony Arbolino passa al Marc VDS Racing Team e non va trascurato Romano Fenati, che con SpeedUp torna nella classe Moto2 dove aveva già corso nel 2018.
Anche in Moto3 ci sono dieci rookie con cui fare i conti, quasi tutti provenienti dalla Rookies Cup o dal CEV nella stessa categoria. Nella lista il nostro Matteo Bertelle con Avintia, quindi Diogo Moreira, Scott Ogden, David Muñoz, Iván Ortolá, Mario Aji, Joel Kelso, Joshua Whatley, Taiyo Furusato e Daniel Holgado. Quest’ultimo ha vinto il mondiale FIM Junior Moto3. E non si deve dimenticare il ritorno in Moto3 di Ana Carrasco, la 25 enne che fu campionessa del mondo 2018 nel WorldSSP 300.
Altri piloti cambiano squadra e due di loro sono italiani: Stefano Nepa che passa nel team MTA e Riccardo Rossi che prende il posto di Tatsuki Suzuki nel team SIC 58. Gli altri nomi sono Ryusei Yamanaka, John McPhee che va in coppia con Ayumu Sasaki nella squadra Sterilgarda di Max Biaggi; e ancora Tatsuki Suzuki, Adrian Fernandez, Xavier Artigas e Carlos Tatay.
Infine, nuovo anno è talvolta sinonimo di nuovi numeri di gara. In MotoGP c’è il caso del nuovo arrivato, Fabio Di Giannantonio, costretto a rinunciare al suo amato 21, che aveva scelto in omaggio a Troy Bayliss. Attualmente il 21 è di proprietà di Franco Morbidelli e allora il pilota del team Gresini ha optato per il 49. “Un numero che ha poca storia, con cui vorrei essere il primo a brillare”, ha ammesso il pilota romano.
Anche in Moto2 e Moto3 vedremo numeri nuovi, naturalmente oltre a quelli scelti dai rookie. Per un motivo o per l’altro anche Niccolò Antonelli, Pedro Acosta e Ana Carrasco erano in una situazione simile a quella di Fabio Di Giannantonio. Hanno optato rispettivamente per il 28, il 51 e il 22. Invece Aron Canet, in Moto2, ha scelto il 40 per ragioni di sponsorizzazione: lo sponsor della squadra ha il numero 40 nel brand…