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Di Alessandro Vendrame*
L'ultima conferma - semmai ce ne fosse stato ancora bisogno - è arrivata da Uccio, all'anagrafe Alessio Salucci, cioè una delle persone da sempre più vicina a Valentino Rossi, che qualche giorno fa, in un'intervista a Sky ha detto la sua sul futuro di Vale, dichiarando come sia molto probabile che Il Dottore possa continuare anche nel 2021 al fianco di Franco Morbidelli nel Team Petronas. “Non tutto è ancora definito - ha sottolineato - ma entro fine mese dovremmo esserci”.
Pare che la pausa forzata abbia fatto capire a Valentino quanta voglia abbia ancora di correre e lo stesso Uccio ha confermato con quanta determinazione Valentino si stia allenando per essere pronto all’inizio della stagione 2020. “Lui è un trascinatore, uno che tira avanti anche tutti gli altri ragazzi, ha sempre una gran voglia ed è sempre pronto a sorprenderci”.
D'altra parte, Rossi ha dimostrato più volte negli anni che la parola “arrendersi” nel suo vocabolario non esiste e che qualsiasi cosa succeda al primo posto c'è sempre il dare il massimo e tirare fuori il centodieci per cento da quelli che lo circondano.
Per Valentino sarà un anno particolare, non solo per il campionato stravolto, ma perché sarà l’ultima stagione nel Team Yamaha Factory, con il quale ha ottenuto risultati incredibili: 14 anni insieme, 4 mondiali e più di 50 vittorie che hanno dato vita ad un rapporto straordinario con Iwata e con il Managing Director Lin Jarvis, che ha spinto Yamaha a garantire al pilota di Tavullia, anche per i prossimi anni, una moto Spec-A ovvero esattamente uguale a quella dei piloti ufficiali anche negli aggiornamenti che verranno deliberati durante la stagione. Valentino avrà quindi la garanzia di guidare una moto competitiva che gli darà la possibilità di lottare al pari dei team ufficiali.
*Uno dei lettori (e commentatori) più affezionati di Moto.it esordisce oggi con le sue prime righe "dall'altra parte", cioè nella veste di autore