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Le dichiarazioni di Marco Lucchinelli a La Presse, ripetute in parte anche a noi nell’intervista di ieri al campione del mondo 1981, non sono piaciute a Valentino. Marco e Graziano sono stati amici, a suo tempo, e Lucchinelli è stato per tanti anni un grande estimatore del Dottore. Che ha replicato con abilità e durezza.
“Mi dispiace - ha detto Rossi- che sia Marco Lucchinelli a parlare così, perché è stato un grande amico di Graziano, siamo stati molto amici noi stessi e tutte le volte che lo vedo è super gentile con me. Vorrei dire che mi lecca il c… però magari questo è un brutto modo per dirlo. Non lo so, a un certo punto Lucchinelli ha iniziato a parlare sempre male di me e non ho capito bene il perché. Però alla fine ognuno può dire la sua, anche se naturalmente mi dispiace. Quelli che sono importanti sono i risultati, se riuscirò ad andare forte tutti risaliranno sul carro del vincitore, se non ce la farò continueranno a dire che dovevo smettere qualche anno fa. Io comunque spero solo una cosa, e l’ho detto più volte ad Albi e Uccio: che quando sarò vecchio non diventerò come loro“.
E’ con dispiacere che torniamo sul tema e su questa polemica, che non giova a nessuno, ma lo facciamo per il rispetto e l’affetto che da molti anni sentiamo sia per Marco Lucchinelli sia per Valentino Rossi e la sua famiglia. Marco è così, provocatore e tagliente, diretto e quasi sempre senza freni. Prendere o lasciare: si possono condividere o meno le sue idee, non si può non apprezzare la sua franchezza.
Crediamo però che per Valentino sia inaccettabile sentirsi dire “tu devi smettere” da un ex-pilota e un amico. Può dirlo un passante, un tifoso di un altro pilota, ma non un campione del mondo. Un mito dello sport come Valentino, che si sente di poter dare ancora qualcosa al mondo che ama, non merita parole così dure.