MotoGP Virtual Race 3 a Jerez, i vincitori: Vinales, Baldassarri e Rodrigo

Un pomeriggio di gare nella prima competizione eSports che ha coinvolto tutte e tre le classi. Sulla nostra pagina Facebook e all'interno di questo articolo, la cronaca-commento della terza prova della MotoGP con il giornalista di Moto.it Luca Frigerio e il pilota eSport ufficiale del Monster Energy Yamaha MotoGP Team Lorenzo Daretti, aka Trastevere73
3 maggio 2020

Una domenica quasi uguale a quelle che tanto ci mancano. Moto3, Moto2 e MotoGP, ancora una volta in versione eSports per la terza Virtual Race di questa stagione annientata dal Covid19. La formula scelta dagli organizzatori, questa volta, ha previsto tutte le tre categorie in griglia, con tanto di “conferenza stampa” virtuale al termine di ogni gara e sponsorizzazione da parte di Red Bull, in favore di Two Wheels for Life, la charity ufficiale della MotoGP.

Al commento, per Moto.it ci hanno pensato Luca Frigerio e il pilota eSport ufficiale del Monster Energy Yamaha MotoGP Team Lorenzo Daretti, aka Trastevere73, che hanno raccontato una giornata di gare originale e divertente, in attesa che i piloti potranno riprendere in mano i mezzi manubri piuttosto che i joypad.

 

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MotoGP

Maverick Vinales è finalmente riuscito a salire sul gradino più alto del podio di un Virtual GP, dopo averci provato senza successo nel circuito virtuale del Mugello e in Austria.

Il pilota spagnolo del team ufficiale Yamaha è passato per primo sotto la bandiera a scacchi di Jerez al termine di una gara rocambolesca, cominciata con una caduta che ha coinvolto quasi tutti i piloti alla prima curva dopo la partenza. Favorendo, di fatto, la fuga di Francesco Pecco Bagnaia, che ha dominato con ampio margine per dieci dei tredici giri complessivi, prima di incappare in una caduta all’ultima curva del decimo passaggio che gli è costata un balzo indietro di due posizioni.

Con l’italiano di Ducati Pramac che ha chiuso terzo, Alex Marquez con la sua Honda si è piazzato al secondo posto, battendo ancora una volta il più titolato fratello Marc, giunto quarto. Per l’otto volte campione del mondo grande battaglia con un decisamente migliorato Danilo Petrucci: i due sembrano aver replicato i sorpassi dell’ultimo gran premio (vero) del Mugello della scorsa stagione, con Petrucci che, però, ha questa volta dovuto cedere il passo a Marquez a causa di una caduta. Un incidente che gli è costato anche la quinta piazza, in favore di Alex Rins, più regolare e ordinato nella guida.

Settimo posto per Oliveira e ottavo per Quartararo, caduto praticamente ad ogni giro e apparso in preda ad una foga decisamente poco produttiva che ha vanificato la partenza dalla pole. Nona piazza per Leucona, decima per Savadori, in sella all’Aprilia, e ultimo posto per Rabat.

Moto2

Lorenzo Baldassarri ha migliorato il primo risultato di stagione - quello che lo ha visto chiudere al secondo posto la prima e unica gara (reale) del Mondiale, a Losail - vincendo il Virtual GP di Jerez della Moto2. Il pilota di Montecosaro (MC) ha dominato dal primo all’ultimo giro, partendo dalla pole, mostrando una guida pulitissima e grande maestria con il joypad in mano e battagliando solo nei primissimi giri con Luca Marini, partito secondo e poi caduto e costretto a chiudere al quarto posto.

I due erano i grandi favoriti dei pronostici iniziali, in una sfida tutta italiana, e marchigiana, che ha visto il maceratese averla franca sul pesarese. Tra loro, sul podio, Dixon (2°) e Bendsneyder (3°), che hanno potuto bagarrare a metà gara fino a mettere le giuste distanze che hanno consentito di arrivare al traguardo con un posto sul podio.

Tante le cadute viste negli otto giri, con i piloti della Moto2 che hanno guidato a vita persa. Tutti passati sotto la bandiera a scacchi, quindi, gli altri piloti in griglia, con Martin che ha chiuso quinto, seguito da Schrotter, Canet, Navarro, Ramirez e, ultimo, il nostro Enea Bastianini.

Moto3

In Moto3 Gabriel Rodrigo ha messo nel sacco la sua prima vittoria in assoluto, riuscendo a salire sul gradino più alto del podio. Cosa che, invece, non è ancora mai capitata nella realtà al ventiquattrenne catalano. Ha dominato per gran parte degli otto giri previsti da questo GP, battagliando a lungo con Fernandez e rifilandogli anche una sportellata a tre giri dal termine. Guida aggressiva per Rodrigo, che ha dovuto fare i conti anche con diverse penalità accumulate per aver superato più volte il cordolo, sconfinando sul verde. Fernandez alla fine ha dovuto accontentarsi della terza piazza, mentre della lotta serrata tra i due ha potuto approfittare Arenas, che è passato sotto la bandiera a scacchi al secondo posto.

Per il resto è stata una gara decisamente atipica rispetto a quanto siamo abituati a vedere in Moto3, con i piloti di testa che sono riusciti a guadagnare margine piuttosto che far assistere alle solite ammucchiate tipiche della categoria. Tra gli italiani, miglior risultato per Tony Arbolino, quinto dopo aver a lungo battagliato con Antonelli e Lopez (rispettivamente sesto e settimo). Quarto posto per Oncu, con Garcia e Rossi che hanno chiuso ottavo e nono. Da segnalare, infine, la grande sfortuna di Denis Foggia, tradito da un guasto tecnico…della connessione wifi, quando si trovava in vetta alla classifica, finendo fuori dai giochi.