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Rischia di restare senza sella, ma intanto può accontentarsi di un trono: quello di Campione del Mondo di Virtual Race. Una consolazione forse magra per Alex Márquez, finito in questi giorni al centro di un beffardo intreccio di mercato che potrebbe vederlo fuori da Honda HRC già dal 2021.
Ma ogni re ha il suo trono. E lui, il fratello minore del fenomeno Marc, si è intanto aggiudicato il titolo di pilota più forte con la console in mano, piuttosto che con i mezzi manubri. A riconoscergli l’alloro virtuale è la stessa Dorna, che ha annunciato in questi giorni la fine dei VirtualGP e ha tracciato un bilancio di quello che è stato a tutti gli effetti il Mondiale del lockdown.
Già detto di Alex Márquez, che ha conservato nella casa di Cervera che condivide con il più blasonato fratello un altro “titolo mondiale”, la classifica ripropone lo schema ormai classico dell’alternanza spagnoli-italiani. Al secondo posto, infatti, si è classificato Francesco Bagnaia, il superfavorito di ogni pronostico, calato però nelle performance nel corso degli ultimi VirtualGP (79 punti in 5 gare disputate).
Gradino più basso del podio, invece, per Maverick Viñales (71 punti in 4 gare disputate). Per trovare un altro italiano bisogna scendere fino alla quinta posizione, occupata da un certo Valentino Rossi in virtù dei 25 punti conquistati in 2 partecipazioni. Una piazza che Rossi condivide con Jorge Lorenzo: stesso punteggio, ma con una sola gara, vinta al primo colpo, all’attivo.
In Moto2 a giocare la parte del leone ci ha pensato Bo Bendsneyder, che ha regalato ai colori della NTS RW Racing GP questo titolo mondiale virtuale. Coppa virtuale da dividere a metà, invece, in Moto3, con la conta finale che ha messo due piloti sullo stesso trono: Gabriel Rodrigo (Kömmerling Gresini Moto3) e Stefano Nepa (Aspar Team Gaviota). Conferma di prestigio, infine, per Matteo Ferrari che, proprio come nella realtà, ha conquistato il titolo per quanto riguarda la MotoE.
Al di là di chi ha vinto nel gioco, visto che le gare saranno sempre e solo quelle che odorano di carburante, il dato impressionante è quello rappresentato dai numeri. Basta pensare che una sola persona impiegherebbe 60 anni consecutivi per vedere tutti i contenuti video che sono stati generati con le Virtual Race di Dorna. 3.100 contenuti digitali, in totale, visti per 52 milioni di volte, per una utenza stimata di circa 12 milioni di persone e 10 milioni di interazioni.
Numeri che sono stati possibili grazie agli accordi con le TV di tutto il mondo, ma anche grazie all’attenzione della stampa di settore, che dovendo fare i conti con il fermo di ogni attività motoristica, ha dedicato spazi altrimenti impensabili al campionato eSport proposto da Dorna Sport. Convincendo anche verso ulteriori investimenti, come la talent cup che sarà proposta a breve per selezionare i nuovi piloti virtuali emergenti. Quanto ai piloti veri, quelli che hanno partecipato sono stati in totale 64, in rappresentanza di 48 team delle 4 categorie classiche: MotoGP, Moto2, Moto3 e MotoE. Divertendosi, ma anche facendo del bene, visto che in occasione del VirtualGP di Spagna hanno contribuito alla campagna dell'ente benefico ufficiale della MotoGP, Two Wheels for Life.