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C’è il tricolore sul gradino più alto del podio della seconda Virtual Race della MotoGP. A vincere lo #StayAtHome di Pasqua, sul Red Bull Ring, è stato Francesco "Pecco" Bagnaia “in sella” alla sua Ducati Pramac. Una battaglia all’ultima curva e all’ultima penalità con Maverick Vinales che ha venduto a carissimo prezzo la pelle e che alla fine dei dieci giri, sommando anche le penalità accumulate in gara sia dal pilota Yamaha sia dal Pilota Pramac ha visto il cronomentro fermarsi in favore del ducatista: 13.47.091 per Bagnaia e solo 74 millesimi in più per Vinales.
Sul terzo gradino del podio, chiudendo ancora una volta davanti al più illustre e titolato fratello Marc (giunto quarto davanti a Quartararo), è invece finito Alex Marquez, che aveva fatto sua la virtual race precedente disputata appena due settimane fa al Mugello. Un podio che si è completato, quindi, esattamente con gli stessi protagonisti e nello stesso ordine delle qualifiche.
Qualifiche che, invece, erano finite nel peggiore dei modi per Valentino Rossi, ultimo in griglia e poi capace di recuperare in gara tre posizioni, che sarebbero state quattro senza l’incidente con Danilo Petrucci a pochissimi secondi dal termine della gara. “In pista ancora me la gioco con questi giovanotti - ha scherzato Vale nella diretta che ha preceduto la corsa -. Ma con i videogiochi il gap generazionale è molto più evidente”. E poi, è noto, il dottore preferisce i simulatori delle quattro ruote, come ha raccontato nella nostra telecronaca anche Trastevere73 (Lorenzo Daretti), pilota ufficiale Yamaha nel campionato eSport.
Davanti a Valentino Rossi, apparso divertito e sempre sorridente al monitor, è arrivato proprio Petrucci che, invece, durante la gara ha avuto l’aria scanzonata di chi si sta godendo le straordinarie curve della sua Valnerina nel primo giorno di temperature primaverili. Classifica chiusa, infine, da Nakagami in ottava posizione, Pirro in nona e Rabat, mai realmente della partita, all’ultimo posto.
Tante le cadute, ancora di più le sportellate, con il portacolori del LCR Honda Team, Nakagami, che ha steso in sequenza più o meno tutti i piloti in lizza, compresi Alex e Marc Marquez… quasi a far intendere che volesse soffiare loro, almeno nel videogioco, la possibilità di guidare la Honda ufficiale, mettendoli out.
Certo, non ci stancheremo mai di dirlo, l’odore di benzina e l’atmosfera delle corse vere è tutta un’altra cosa, ma anche questa Virtual Race ha saputo divertire e intrattenere. Non si può dire che siano mancate le emozioni. Soprattutto per chi ha scelto il valore aggiunto di Moto.it che ancora una volta, con Moreno Pisto e Alberto Capra, ha regalato agli appassionati oltre al commento tecnico e competente di Lorenzo Daretti, quello inconfondibile di Gio’ Di Pillo. “Succede che se non si fanno le gare a causa di questo maledetto virus - ha raccontato il telecronista toscano - vi ritrovate uno come me che si presta a fare queste cose su internet. Roba moderna”. E, per modernizzare anche il linguaggio, DiPillo ha sostituito il suo inconfondibile “porca paletta” con un “MaremmaCovid” che, c’è da scommetterci, non troverete mai più in nessun altra telecronaca.