MotoGP. Voci allarmanti: GP di Brno a rischio?

MotoGP. Voci allarmanti: GP di Brno a rischio?
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Preoccupa molto la seconda ondata del Covid-19 in Spagna, ma i casi di infezione aumentano molto pure in Repubblica Ceca e persino in Austria. Il calendario della MotoGP adesso è in pericolo?
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24 luglio 2020

Il collega Wiesinger, di speedweek.com, lancia l’allarme sul mondiale di motociclismo.

Finora, il riavvio del campionato del mondo a Jerez è andato secondo i piani: 1.600 persone nel paddock e il protocollo Dorna approvato dalle autorità sanitarie locali. In teoria, tutto dovrebbe procedere regolarmente anche per i prossimi eventi di Brno (9 agosto) e di Spielberg col doppio appuntamento del 16 e 23 agosto. Ma la paura di una seconda ondata si allarga purtroppo anche in Europa.

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In Austria, i numeri di casi crescono da tre settimane con diversi focolai, tanto che è stato reintrodotto l’obbligo della mascherina negli edifici pubblici, supermercati, stazioni di servizio eccetera. Ieri, giovedì, il numero di nuove infezioni in Austria è salito a 170 persone, 702 sono stati i nuovi contagi registrati negli ultimi quattro giorni.

La situazione peggiore è quella spagnola: 2.616 nuove infezioni segnalate ieri (11.000 nuovi casi dal 20 luglio), quando da noi, in Italia, i numeri restano gestibili: 306 nuovi casi giovedì.
Ma preoccupa anche l’aumento del numero delle nuove infezioni nella Repubblica Ceca, che era stata relativamente tranquilla nella prima ondata della pandemia: giovedì, per il secondo giorno consecutivo, nel Paese sono state confermati oltre 200 nuovi casi, il governo è sotto pressione e sono in discussione nuove misure a livello nazionale.

Va detto che la regione della Moravia meridionale, quella che interessa il mondiale che ha capitale Brno, non è gravemente colpita dalla seconda ondata nella Repubblica Ceca, però le autorità hanno inasprito le misure. Dorna segue da vicino lo sviluppo della situazione con il governo locale.

"Siamo stati informati", avrebbe detto Carmelo Ezpeleta. Ma alla luce di quanto sta accadendo, conclude allarmato Gunther Wiesinger, si può davvero contare che i tredici eventi programmati in Europa possano aver luogo, tutti, come previsto?