MotoGP, Yamaha: non sarà Folger il collaudatore nel 2020

MotoGP, Yamaha: non sarà Folger il collaudatore nel 2020
La Casa di Iwata lascia a casa il tedesco. Chi potrebbe sostituirlo? Il test team rimane?
11 novembre 2019

Arriva a sorpresa la notizia (attraverso un'intervista al magazine tedesco Speedweek) che Jonas Folger non sarà il collaudatore del test team europeo Yamaha per il 2020. Una sorpresa, appunto, perché tramontata l'ipotesi Zarco - che ora appare legato a Honda, come tester e potenziale sostituto di un pilota, qualora Lorenzo dovesse abbandonare la sella della RC213V. Ipotesi che, al di là della plausibilità, potrebbe vedere lo spagnolo sostituito direttamente da Zarco o da un altro pilota come Crutchlow, che a sua volta potrebbe cedere la sella a Zarco.

A Motegi il Direttore Sportivo Maio Meregalli aveva dato per probabile la prosecuzione con il pilota tedesco in un test team rafforzato e guidato da Silvano Galbusera. Un test team che avrebbe dovuto, nelle intenzioni Yamaha, lavorare con ancora maggior impegno e schierarsi anche come wild card in qualche Gran Premio. Prospettiva che contrasta con l'attuale posizione Yamaha, che sembrerebbe intenzionata ad utilizzare i due tester giapponesi Nakasuga e Nozane anche per le attività di sviluppo europee.

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Voci qualificate sostengono che in Yamaha siano convinti di una minor necessità del test team europeo alla luce delle prestazioni di Quartararo e Morbidelli, che possono venire coinvolti maggiormente nell'attività di sviluppo. E' altresì vero che il miglioramento delle prestazioni della M1 siano almeno in parte dovute al lavoro svolto dal test team con Folger.

Un lavoro che potrebbe però venire limitato dal regolamento stesso, che visto l'aumento del numero di gare previsto per le prossime stagioni sta già lavorando per ridurre invece il numero di test, per gravare in minor misura sui budget racing delle Case impegnate nella MotoGP.

La marcia indietro di Yamaha appare però brusca e poco comprensibile. Lavorare in Europa con i collaudatori giapponesi avrebbe davvero poco senso, ma è altresì vero che non ci sono molti piloti disponibili, soprattutto ora che Zarco ha dichiarato di voler comunque restare in pista in veste di pilota e non di collaudatore. E allora perché licenziare Folger? Forse perché, se invece nulla si muovesse nello scacchiere Honda per il 2020, il francese potrebbe tornare ad essere un'opzione praticabile. Ne sapremo di più fra una settimana.