Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
A Jakarta è stato presentato il team ufficiale Yamaha che per la prossima stagione ha un nuovo main sponsor: Monster Energy che dà il nome alla scuderia (Monster Energy Yamaha MotoGP). Resta invariata la formazione con Rossi e Vinales ma cambia radicalmente la moto che guideranno. La nuova YZR – M1 ha molto più nero e un look davvero aggressivo.
“La scorsa stagione è stata impegnativa ma siamo stati in grado di tornare a vincere”, esordisce Lin Jarvis direttore Yamaha Racing. “In Giappone hanno lavorato su alcune modifiche importanti che ci hanno fatto migliorare le prestazioni. Mai mollare è stato il nostro imperativo. Quanto abbiamo vissuto possa essere di grande aiuto in futuro”. Il manager britannico prosegue: “Sono stati cambiati alcuni livelli dell’organizzazione Yamaha in Giappone, promuovendo più iterazione tra la Casa e la sede in Europa (è in Italia, ndr). Inoltre, la creazione di una formazione dedicata appositamente allo studio dell’elettronica e la nascita del test team europeo, con Jonas Folger, ci ha già portato notevole benefici”.
“Mi sento molto bene, è un grande onore essere qui”. Sono le parole di Viñales. “Siamo già carichi per dare il massimo e non vedo l’ora di essere in moto. Con Valentino al mio fianco sono motivato al massimo. Da lui imparo molto, studio i suoi dati e capisco dove è più forte di me”. Prosegue parlando del passato. “Anno dopo anno sono migliorato come pilota ma la mia crescita deve ancora continuare”. Lo spagnolo oggi ha il numero 12 preferito al 25, un cambio che denota la voglia di voltare pagina dopo le difficoltà delle stagioni passate e il ritorno al successo a Phillip Island. “Sono pronto tornare davanti a tutti. Credo che tutti questi novità mi possano beneficiale: con Esteban (Garcia, ndr) come capotecnico posso solo fare bene. Potrò dare quella cosa in più che mi è mancata l’anno scorso”.
“In questo momento della stagione si è molto carichi e pronti”, afferma Valentino. "Siamo una bella formazione io e Maverick: lui è molto forte, lottiamo in pista ma fuori abbiamo una bella relazione. Insieme vogliamo far tornare Yamaha vittoriosa. Lo seguo sempre da vicino, è coraggioso e molto preciso come stile di guida. Anche io imparo molto da lui”. Dieci anni fa, Rossi fece suo il titolo in sella alla M1; è lo stesso a ricordare: “Quella è stata una grande stagione, avevo lottato con il mio compagno di squadra per tutto il campionato. Che cosa è cambiato da allora? Tanto e niente. Attorno a noi tutto è diverso, il MotoGP™ è diverso ma nel nostro team è rimasto tutto uguale, e questo è importante per ottenere i risultati migliori”. Continua. “Nell’ultimo periodo i nostri avversari sono cresciuti molto, la chiave del motociclismo attuale sono le gomme va veloce e vince chi le conserva fino alla fine”.