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Il primo passo è stato fatto: Karel Abraham non è più un pilota Avintia. Ducati, quindi, ha una moto libera per Johann Zarco. In un incontro a Brno con i suoi tifosi, Abraham ha detto di aver ricevuto una email da Avintia che gli comunicava la recessione del contratto in essere per il 2020 - “E’ la fine della mia carriera” ha aggiunto Abraham, che, ricordiamolo, pagava per correre con Avintia.
Il prossimo passo, quindi, sarà l’annuncio dell’accordo con Zarco, nonostante le perplessità del pilota francese. Johann aveva detto chiaramente a Valencia, durante il GP, di volere un “top team” e che Avintia non gli interessava, ma poi ha cambiato idea.
O meglio, è stato “costretto” a cambiare idea da Carmelo Ezpeleta e da Claude Michy, organizzatore del GP Francia e da qualche mese manager di Zarco, convinto anche dal direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna e dal direttore sportivo Paolo Ciabatti, che gli hanno assicurato un’assistenza di livello da parte di Borgo Panigale.
Zarco avrà una GP19, ma dentro al box ci saranno comunque tecnici di assoluto livello. Dal 2016, Zarco ha provato o corso con tutte le moto attualmente sulla griglia di partenza: Suzuki, Yamaha, KTM, Honda e adesso Ducati. “La sua esperienza ci potrebbe fare molto comodo” aveva commentato dopo i test di Valencia Andrea Dovizioso. Zarco potrebbe già essere in pista domani e dopodomani a Jerez, per gli ultimi due giorni di test del 2019.