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Ciao a tutti! Dunque Bagnaia e Bastianini nel team interno Ducati 2022, B&B, formazione tutta italiana, piena di grinta. E giovane: entrambi del ’97, Pecco di gennaio ed Enea di dicembre. La scelta mi piace e ha sorpreso tanti. Anche Carlo Pernat, il manager di Enea.
Domenica 7 agosto, subito dopo la gara che ha visto Bastianini velocissimo nel furibondo finale e capace di superare Jorge Martin nelle ultime curve chiudendo al quarto posto, alle 16.40 precise ho inviato un WhatsApp al manager genovese: “Bravo Carletto, ma lo mettiamo sulla rossa ufficiale?”. La risposta undici minuti dopo: “Bohhhh”.
Credo che i vertici Ducati fossero ormai focalizzati sullo spagnolo, tutta la stampa lo dava ormai per scontato. E credo anch’io come lo Zam che sia stata la gara austriaca del 21 agosto a far pendere la bilancia dalla parte di Enea. Troppo scriteriata la condotta di Jorge Martin, che ha rischiato di buttar giù Miller e soprattutto ha lasciato scappare Quartararo non rispettando la “politica aziendale”: con tutte le Ducati che ci sono in pista bisognava metterne tante tra Pecco e Quartararo, due era l’obiettivo possibile, zero il risultato. Qualche dubbio già doveva esserci, a Borgo Panigale, e avrà prevalso la stizza.
Martin, che ha un mese meno di Enea, è un pilota molto veloce, in qualifica molto più veloce ed esplosivo del Bastianini di oggi. Ma non sembra così lucido, rischia tanto, sbaglia tanto. Enea è un ragazzo molto intelligente e calmo di carattere, e come pilota è certamente veloce e poi è tecnico, sa gestire bene gomme e moto, ed è abbastanza freddo e controllato da sbagliare poco.
Gli appassionati si chiedono come avrà preso la notizia Pecco Bagnaia al di là delle felicitazioni sui social. E come andrà la convivenza dal 2022. Personalmente sono tranquillo. Intanto, non vedo perché Pecco avrebbe dovuto preferire Martin, che è ambizioso e caliente; e poi sono certo che i due piloti Ducati 2022 sono molto aperti di carattere e si stimano: troveranno certamente una bella intesa nonostante si sappia che il “compagno di squadra è il primo dei rivali”.
Qualche lettore tra i più maliziosi butta lì che per Bastianini sarebbe stato meglio continuare con Gresini. Ma, a parte il fatto che il riminese dal team di Nadia sarebbe comunque passato a Pramac, forse non tutti sanno cosa significhi essere pilota ufficiale nel team interno. In termini di supporto tecnico, prestigio, ingaggio e sponsorizzazioni personali. Adesso mando un WhattsApp a Pernat: “Bravo Carletto, e quanto migliora la situazione di Enea? E la tua?”. Più che sicuro che ripete il suo “Bohhhh” con quattro acca, perché queste sono cose che non si raccontano.