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Ciao a tutti!
Aspettando le prime immagini ed i commenti di Valentino sulla Ducati, che riempiranno intere pagine di siti e di giornali, vorrei cogliere l’attimo per commentare la stagione della velocità. Prima che vada in archivio una volta per tutte.
Jorge Lorenzo ha vinto le ultime due gare, ha vinto anche a Valencia e lo ha fatto in modo nettissimo, e a noi restano soltanto le briciole perché la Spagna ha dominato tutto, dalla 125 in su.
Ma com’è che soltanto due piloti italiani, Valentino e Iannone, sono saliti sull’ideale podio iridato a nove posti?
E soprattutto, prima ancora di analizzare i perché e i percome, è una cosa che vi interessa almeno un pochino oppure non ve ne frega assolutamente niente? Perché mi sa che il patriottismo è importante quando si può vantare qualche bella impresa nazionale, ma conta molto meno o quasi zero quando non c’è niente di cui andar fieri.
Il vostro parere mi interessa. Il mio è tiepido. Tifavo Iannone, e anche Corsi e De Angelis, in Moto2; però trovo che il titolo di Elias sia del tutto meritato e non mi pare che ci sia nulla da recriminare. Benché Toni non rappresenti il nuovo che avanza, e adesso andrà in MotoGp senza sconvolgere alcun equilibrio, sono contento per lui ma resto freddino. Mi scalda molto di più l’impresa iridata di Marc Marquez e la sua splendida guida sulla Derbi 125.
Ecco un vero campione, uno che farà bene fin da subito nella categoria di mezzo. E’ il più giovane della storia. Morbido e preciso, freddo e concentrato nonostante i suoi diciassette anni e mezzo, Marc è il tipo giusto per arrivare fino alla MotoGP dopo aver vinto in Moto2, insomma è il naturale candidato a recitare il ruolo del Valentino Rossi del futuro.
Questa Spagna fa paura. Tutti dicono che il merito è delle formule promozionali dedicate ai giovanissimi, che lì funzionano molto bene e da noi invece no
Questa Spagna fa paura. Tutti dicono che il merito è delle formule promozionali dedicate ai giovanissimi, che lì funzionano molto bene e da noi invece no. Ma io vedo che ci sono anche tecnici di primissimo ordine, squadre importanti ed in crescita; poi credo che conti anche la nazionalità della Dorna, e la possibilità di fare ben quattro prove in casa; insomma che sia tutto l’insieme a girare a favore, ma poi ogni ciclo è destinato a chiudersi e tornerà anche il nostro momento.
Al di là del Paese di origine –che per me importa poco- quali sono i vostri cinque piloti preferiti per quanto hanno mostrato nel 2010?
Quelli che vi hanno davvero colpito? I miei sono, nell’ordine: Lorenzo al primo posto, Marquez al secondo, Spies al terzo, Simoncelli al quarto. Per il quinto posto sono molto incerto: Pedrosa, Rossi, Stoner hanno fatto cose bellissime ma il giudizio resta sospeso.
Dico Dani Pedrosa perché a un certo punto mi è sembrato davvero il migliore. Ma anche Vale e Casey sono stati, in alcune fasi del campionato, formidabili.
Ascolta l'audio integrale di Nico nel box in alto a sinistra.