Non più di undici squadre in MotoGP, lo assicura Ezpeleta jr

Non più di undici squadre in MotoGP, lo assicura Ezpeleta jr
E se dovesse arrivare davvero BMW? Dalle parole del direttore sportivo della MotoGP sembra che, nel caso, la Casa di Monaco per partecipare dovrebbe trattare con uno dei team oggi nel paddock. “Undici squadre e ventidue piloti, questo è il format”
14 agosto 2024

Undici team e ventidue piloti: in questa fase della sua storia la MotoGP ha questo format e non si cambierà, né dalla prossima stagione né mai. Questo è il pensiero espresso da Carlos Ezpeleta, direttore sportivo della MotoGP.

Come sapete, nel 2025 quattro case -Yamaha, KTM, Honda e Aprilia - saranno in pista con il team ufficiale e con una squadra satellite ciascuno, mentre Ducati, perso il team Pramac, affiancherà alla squadra interna due team satellite.

Da quando si vocifera che BMW potrebbe rientrare, magari nel 2027 con le nuove regole e le nuove 850, le speculazioni aumentano e le parole di Ezpeleta junior apparirebbero un po’ avventate. BMW dovrebbe trattare con un team attuale?

“Siamo d’accordo sul fatto che la visione della MotoGP continuerà a essere composta da 11 squadre e 22 piloti - ha dichiarato a Speedweek - e l’esperienza, anche dopo il ritiro della Suzuki, ci ha dimostrato che queste sono le condizioni migliori. Con questa struttura abbiamo già un enorme tesoro che non abbiamo ancora sfruttato appieno. I 22 piloti attivi oggi rappresentano tutti 22 storie incredibilmente belle. Stiamo assistendo a un’azione incredibile in 44 gare, e penso che stiamo già affrontando una sfida enorme per raccontare queste storie nel miglior modo possibile. Con 24 piloti, questo compito sarebbe ancora più grande”.

Le parole sono più adatte a un direttore marketing che a un direttore sportivo, sembrano un po’ enfatiche, ma tant’è. Se Ezpeleta esclude l’ipotesi di un campionato con dodici squadre, tuttavia, non chiude definitivamente le porte ai costruttori interessati a un possibile ingresso nella top class, come sarebbe BMW.

“In definitiva, ci interessa la qualità degli undici team - ha aggiunto - che questa sia fornita da cinque o sei costruttori è un’altra questione. Non è un segreto che la nostra priorità attuale siano cinque costruttori, ma questo non significa che vogliamo impedire l’ingresso di un sesto costruttore: significa soltanto che un altro costruttore dovrebbe lavorare con una delle undici squadre. Undici scuderie, 22 piloti: questo è quanto”.

Più chiaro di così...

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